Numerose le iniziative di protesta di lavoratori e lavoratrici triestini questa mattina. Diversi rappresentanti del PD cittadino sono stati presenti in varie sedi, per manifestare solidarietà alle ormai imprescindibili richieste.
Giovanni Barbo, capogruppo in Consiglio comunale, presente al presidio indetto dalle sigle sindacali in merito alle criticità di gestione del Gruppo Hera, con i loro riflessi sui lavoratori e sugli utenti:
Condivido la richiesta espressa ai Sindaci di esercitare il ruolo di governance garantito dal patto di sindacato: l’unica volta che abbiamo sentito parlare di Hera nelle scorse settimane in aula è quando Dipiazza è tornato gongolante da Padova per i dividendi appena raccolti. Ma dov’è, il Sindaco, rispetto alle denunce espresse dai lavoratori? Dov’è rispetto alle richieste di una migliore qualità del servizio?”
In stato d’agitazione anche il Centro per la salute mentale di via Gambini, alla cui conferenza stampa erano presenti Francesco Russo, vicepresidente del Consiglio regionale e Paolo Peretti, componente della Segreteria provinciale del PD, che dichiara:
La situazione viene descritta come drammatica a causa di carenza di personale, dagli OSS ai neuropsichiatri infantili. Per questo non si riesce a garantire l’H24 e i pazienti presenti devono essere trasferiti nel periodo notturno in altre strutture ospedaliere. Sul territorio ci sarebbe la necessità di venti neuropsichiatri infantili ne sono disponibili cinque. La psichiatria si inserisce in un degrado più generalizzato della sanità pubblica per cui il PD sarà accanto alle organizzazioni Sindacali che chiedono la sensibilità e l’interessamento per i bisogni dei cittadini.”
È indetto uno sciopero per il prossimo 9 maggio, dalle 8 alle 10, con presidio presso il centro di via Gambini.