“Il Comune continua ad accettare senza batter ciglio le richieste della ditta appaltatrice, in una posizione di debolezza che deve finire: è ora di applicare sanzioni e penali alla ditta. Ed è ora di sapere se esiste una vera data di fine lavori o se la Giunta Dipiazza andrà avanti a improvvisare seguendo le esigenze della ditta e a danno dei cittadini”. Lo dichiarano i consiglieri comunali triestini Luca Salvati e Giovanni Barbo, del Pd, dopo l’annuncio che della proroga di tre mesi, fino a venerdì 30 dicembre, del cantiere della galleria Foraggi-Montebello.
“In più di un’occasione il Comune ha recepito e utilizzato la motivazione dell’aggravio dei costi e del reperimento delle materie prime ma – rileva Salvati – tale motivazione non viene applicata a tutti i lavori pubblici in corso in città eppure le condizioni sono pressoché le stesse per tutte le imprese. Al sindaco che si pavoneggia nel cantiere dell’ex caserma della polizia di Roiano va chiesto se materie prime e rincari non gravino anche su quell’opera, dove pure le tempistiche sono rispettate”.
“Per responsabilità dell’azienda appaltatrice è venuta meno la parte del progetto che – spiega Barbo – attraverso l’utilizzo del cassero, prevedeva la convivenza tra lavori e traffico veicolare. Sempre la ditta ha predisposto un progetto nuovo che stravolge il traffico e aumenta i costi per il Comune, e poi ha richiesto un’ulteriore proroga. Insomma, il problema è l’impresa”.