“Perfettamente allineato alla condotta del suo assessore Riccardi, anche il direttore generale dell’Asugi si nega al dialogo con il Consiglio comunale di Trieste. Da un dirigente tecnico ci aspettiamo maggiore rispetto verso le istituzioni e le migliaia di cittadini che hanno firmato per modificare l’atto aziendale: proprio il documento che avrebbe dovuto illustrare, rispondendo alle legittime domande e preoccupazioni di cittadini e operatori”. La vicepresidente del Consiglio comunale Laura Famulari (Pd) commenta così il rifiuto da parte del direttore generale dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi) Antonio Poggiana di presentarsi nella terza Commissione consiliare a illustrare l’atto aziendale.
“Un brutto copione che si ripete – spiega l’esponente dem – dopo che atti formali a mia prima firma e condivisi da tutta l’opposizione chiedevano la convocazione in consiglio comunale di Riccardi e dei vertici di Asugi per riferire sulle ipotesi di assetto organizzativo della sanità a Trieste. La risposta è stato il classico ‘niet’, o meglio la disponibilità a riferire in Consiglio solo dopo fatto l’atto aziendale. E’ incomprensibile – conclude Famulari – la copertura data dalla maggioranza a questo autentico boicottaggio”.