“Un anniversario che ci ricorda quanto è recente la stabilizzazione dello status della nostra città su un confine a lungo tormentato, testimonia i grandi passi compiuti sulla strada della pacificazione, ribadisce l’impegno a compiere la missione di Trieste, italiana per scelta ed europea per vocazione, porto franco di uomini, merci e idee”. E’ la riflessione della segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti, in occasione del 68/o Anniversario del ritorno di Trieste all’Italia, dopo la firma a Londra del Memorandum d’Intesa che determinava il ritorno della Zona A del Territorio Libero di Trieste all’amministrazione italiana.
“Tra tutte quelle persone festanti – ricorda la segretaria dem – allora giovani e sempre pieni di speranze erano arrampicati su una finestra del palazzo della Regione anche i miei nonni, nonno Arturo e nonna Maria, esuli istriani, cattolici, italiani. In quei giorni di festa il pensiero di tanti andava anche a chi restava ‘dall’altra parte’ o vi lasciava i beni”.