Contro il disegno di legge Pillon, in difesa dei diritti dei minori e delle donne. Incontro pubblico a Muggia

Contro il disegno di legge Pillon, in difesa dei diritti dei minori e delle donne. Incontro pubblico a Muggia

 

Noi non dimentichiamo e non ci arrendiamo!

Il 9 aprile in commissione Giustizia del Senato la maggioranza parlamentare ha deciso il passaggio del contestato disegno di legge 735 (il cosiddetto “ddl Pillon”, dal nome del senatore leghista che l’ha proposto) dalla sede redigente alla sede referente.

Nonostante questo passaggio e nonostante il sottosegretario alla presidenza del Consiglio del M5S, avesse detto che il ddl era stato «archiviato», ha dunque avuto inizio l’iter che porterà al voto del Parlamento il testo di riforma delle norme in materia di affido e separazione.

Il Movimento 5 Stelle quindi non ne ha chiesto il ritiro, ma ha solo annunciato che arriverà un nuovo testo condiviso con la Lega. Questo dopo le elezioni europee.

 

Le Donne Democratiche Trieste e il PD Muggia invitano donne, famiglie, cittadini ad intervenire all’incontro pubblico che si terrà Venerdì 17 maggio, ore 17.30 – 19.00. Sala Millo a Muggia (Piazza della Repubblica, 4) per fare il punto sul percorso parlamentare del contestato disegno di legge e per ribadire la contrarietà delle democratiche e dei democratici a questa riforma sciagurata e reazionaria del diritto di famiglia. Il programma dell’evento: 

Intervento di saluto:
Massimiliano MICORSegretario PD Muggia

Introduce:
Maria Luisa PAGLIACoordinatrice Donne Democratiche Trieste

Intervengono:
Maria Grazia APOLLONIOPsicologa, Psicoterapeuta Centro Antiviolenza GOAP
Angela FILIPPIAvvocata, Consulente del Centro Antiviolenza GOAP
Davide DARISPsicologo e psicoterapeuta, Presidente Associazione Interpares

 

 

 

Trieste: Pd, avanti raccolta firme per spazio aggregazione a S. Giovanni

Trieste: Pd, avanti raccolta firme per spazio aggregazione a S. Giovanni

Già mille cittadini hanno sottoscritto l’appello

Continuerà ancora per una settimana la raccolta delle firme a sostegno dell’appello che chiede all’Amministrazione comunale di destinare uno spazio di incontro e di socializzazione all’interno del nuovo impianto polisportivo di San Giovanni e di ricavare uno spazio verde in piano fruibile da bambini, anziani, persone meno abili, spazio. La petizione è stata lanciata dal Sesto Circolo del Partito Democratico, ma rapidamente è stata fatta propria da associazioni, esercizi commerciali, alcuni istituti scolastici, il sindacato dei pensionati e diversi cittadini che vivono nel territorio di San Giovanni e che hanno collaborato alla raccolta delle firme. Nella seduta del consiglio circoscrizionale dello scorso 4 aprile il sindaco Dipiazza si è personalmente impegnato a dare seguito a quanto richiesto dai cittadini. E proprio per dare forza a questo impegno, le firme, che finora sono circa mille, continuano a essere raccolte, per poi essere depositate presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Trieste.

Lo rende noto la segreteria del VI circolo del Pd di Trieste.

 

La nostra proposta sul salario minimo: stipendi più alti, tutele, diritti e lavoro vero – Zingaretti

La nostra proposta sul salario minimo: stipendi più alti, tutele, diritti e lavoro vero – Zingaretti

Uno dei grandi problemi che abbiamo in Italia su cui bisogna intervenire è quello del lavoro povero: abbiamo il 12,3% degli occupati a rischio povertà e le categorie più a rischio sono i giovani fino a 29 anni e le donne. A pesare il basso livello delle retribuzioni, la precarizzazione e la sottoccupazione dovuta a condizioni di lavoro temporaneo o part time involontario, e poi, ovviamente, al lavoro irregolare. Per cambiare questa situazione bisogna affrontarla. 

Con la nostra proposta di salario minimo stipendi più alti, tutele, diritti e lavoro vero. Questa è una misura che esiste già in 22 paesi UE su 28, su valori che oscillano in rapporto alla retribuzione media mensile. L’Italia è uno dei 6 paesi UE che non prevede salario minimo.

Difendiamo il lavoro vero e garantiamo la dignità e diritti dei lavoratori. Per farlo dobbiamo tenere aperto il dialogo con i sindacati e le organizzazioni datoriali e non abbassare mai la guardia su temi importanti come la giusta retribuzione e la tutela della sfera dell’autonomia collettiva.

Leggi nel dettaglio la nostra proposta e aiutaci a farla conoscere a tutti condividendola via WhatsApp o sui social

 

 

Riforma legge elettorale: Serracchiani-Rojc illustrano effetti su Fvg

Riforma legge elettorale: Serracchiani-Rojc illustrano effetti su Fvg

Domani sabato 11 maggio a Trieste, alle ore 10.30 nella sede del Partito democratico in via della Geppa 9, le parlamentari del Pd Debora Serracchiani e Tatjana Rojc illustreranno in dettaglio gli effetti sulla rappresentanza parlamentare del Friuli Venezia Giulia generati dalla riforma della Costituzione e della legge elettorale, approvate lo scorso giovedì a maggioranza dalla Camera dei deputati.

 

 

Il PD in ogni piazza e in ogni rione per presentare le idee per una nuova Europa

Il PD in ogni piazza e in ogni rione per presentare le idee per una nuova Europa

Entra nel vivo la campagna per le elezioni europee del 26 maggio 2019

A partire da domani 10 maggio saremo presenti in modo capillare con i nostri gazebo e i nostri banchetti in più di quaranta occasioni coprendo ogni angolo della città: dal centro, alle periferie, alle frazioni.

I presidi non avranno solo la funzione di distribuire il programma e presentare i candidati del PD ma saranno l’occasione preziosa per un confronto ed uno scambio di opinioni con i cittadini,   una campagna dal basso, popolare, ideata per contrastare le fake news e la politica fatta di insulti, restituendo alla politica una dimensione civile.

In ogni occasione i cittadini potranno incontrare ed interloquire con i Consiglieri Comunali, Circoscrizionali e Regionali del PD che saranno presenti all’evento, potranno porre loro quesiti e segnalare problemi da portare all’attenzione delle Assemblee elettive.

Chiunque volesse partecipare come volontario per dare una mano all’organizzazione di questi appuntamenti scriva un messaggio a trieste@pd.fvg.it  Nella nostra squadra c’è sempre posto.

 

Ecco il calendario di questo primo fine settimana:


Venerdì 10 maggio

  • Barriera -Largo Barriera Vecchia (area pedonale innanzi negozio Donda) dalle 16.30 alle 19.00

Sabato 11 maggio

  • Roiano – Piazza Tra i Rivi, dalle 10.00 alle 13.00
  • San Giovanni – Via Giulia (innanzi Centro commerciale), dalle 10.00 alle 13.00
  • Centro – Via San Lazzaro, dalle 10.00 alle 13.00
  • Cittavecchia – Piazza Cavana, dalle 16.00 alle 19.00
  • Valmaura – Via Valmaura (innanzi supermercato Lidl), dalle 16.00 alle 19.00
  • Opicina – Piazza Brdina, dalle 10.00 alle 13.00
  • Muggia – Piazza Marconi, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00

Martedì 14 maggio

  • Opicina – Piazzale Monte Re, dalle 7.30 alle 9.00

 

 

Crisi industriali e del lavoro: bisogna intervenire subito

Crisi industriali e del lavoro: bisogna intervenire subito

Trieste, crisi industriali e del lavoro: una follia affidare il rilancio della città al solo turismo. Il Pd chiede l’apertura di urgente di un tavolo, con istituzioni e parti sociali. 

 

La città di Trieste non può rinunciare alla sua vocazione industriale e manifatturiera, illudendosi che le sia sufficiente il pur fondamentale contributo del settore turistico. È sulla base di questo convincimento di fondo che la consigliera comunale e segretaria del Pd Trieste Laura Famulari ha avanzato la richiesta, sottoscritta dagli altri membri del gruppo consiliare, di audizione in aula di Alessia Rosolen, assessore regionale al Lavoro.

Nel corso dell’audizione, che si è svolta lunedì 6 maggio, Laura Famulari ha chiesto in particolare quale sia la visione strategica in campo per affrontare le gravi crisi industriali e occupazionali in corso sul territorio, suggerendo l’apertura immediata di un tavolo di lavoro che coinvolga tutte le parti sociali e le istituzioni.

Trieste, infatti, non può essere solo città di servizi e consumo, ma deve continuare a essere anche luogo di produzione, compreso anche il suo apporto al sistema siderurgico nazionale. Ed è quanto mai urgente – come ha sottolineato in aula la consigliera Pd Antonella Grim –  mettere in atto politiche attive per affrontare fin dalla scuola e dalla formazione le nuove sfide del mondo del lavoro, la sua evoluzione, le sue esigenze in termini di competenze e specializzazioni.

Nel frattempo, è nuovamente slittata per richiesta della maggioranza (“Non è stato ancora raggiunto un accordo”) la votazione del nuovo presidente del Consiglio comunale dopo le dimissioni di Marco Gabrielli (21 marzo). L’aula lavora dunque da quasi due mesi senza un presidente. “Un imbarazzante e scandaloso mercanteggiare tutto interno alla maggioranza” lo ha definito il consigliere Pd Toncelli. Per protesta, nella stessa seduta del 6 maggio, il nostro gruppo ha lasciato l’aula. “La maggioranza – denuncia Famulari – è ostaggio della Lega, Trieste merita di meglio.”

 

 

 

1000 firme per uno spazio di incontro nel nuovo impianto polisportivo di San Giovanni, presentazione dell’iniziativa

1000 firme per uno spazio di incontro nel nuovo impianto polisportivo di San Giovanni, presentazione dell’iniziativa

Più di 1000 firme raccolte in neanche 6 giorni per chiedere all’attuale Amministrazione comunale di destinare uno spazio di incontro e socializzazione all’interno del nuovo impianto polisportivo di San Giovanni e di ricavare un’area verde per bambini, anziani e persone con disabilità nella zona antistante l’impianto o all’interno del cortile della Circoscrizione.

Un’azione coordinata, che ha visto la partecipazione anche di alcuni esercizi pubblici ed istituti scolastici, i quali si sono resi disponibili a raccogliere i moduli firma, segno che l’argomento è molto sentito.

Su proposta del Circolo PD, come gruppo consiliare, abbiamo promosso l’iniziativa e oggi, mercoledì 8 maggio, presenteremo la documentazione durante la seduta di consiglio della VI Circoscrizione.

Per chi avesse piacere di partecipare, l’incontro si terrà questa sera, alle ore 19:15, presso la sede della VI Circoscrizione, in Rotonda del Boschetto.

 

 

 

Assemblea degli Iscritti del PD in vista delle Europee

Assemblea degli Iscritti del PD in vista delle Europee

Si terrà oggi, martedì 7 maggio ore 18.00 (con termine alle ore 20.30) nell’Aula magna dell’ENFAP in via San Francesco 25 (II piano), l’Assemblea Provinciale del PD, aperta a tutti gli iscritti.

La riunione è convocata per fare il punto sulla campagna elettorale per le elezioni del Parlamento Europeo; raccoglieremo le riflessioni di iscritti e militanti e le proposte di Isabella De Monte, nostra candidata al Parlamento Europeo e parlamentare uscente, che sarà presente alla riunione.

L’incontro sarà anche l’occasione per discutere della proposta di Giovanni Forni in merito ad una ricognizione sulla struttura territoriale del partito e sul metodo di lavoro dei Circoli, con l’obiettivo di un maggior coinvolgimento di iscritti ed elettori.

 

1° Maggio: Famulari, Trieste ha bisogno di unità e solidarietà

1° Maggio: Famulari, Trieste ha bisogno di unità e solidarietà

Questo è un momento di reale difficoltà per tante famiglie, ci attende un futuro che non riusciamo a interpretare ma che ci preoccupa tutti, e la città assieme ai suoi vertici istituzionali, politici, sociali e anche religiosi ha un grande bisogno di unità e di solidarietà. Auspico in piena sincerità che il 1° Maggio possa essere l’occasione per rinsaldare la condivisione di quei valori che tengono assieme una comunità, e il lavoro è la base della dignità e della speranza per ognuno e per tutti”.

Lo afferma la segretaria provinciale del Pd di Trieste Laura Famulari, alla vigilia della Festa del Lavoro.

Auspico con altrettanto vigore – aggiunge Famulari – che il 1° Maggio non sia per Trieste un altro giorno di divisione artificiale, capace di rigettare la Città della Scienza indietro di 70 anni. Non esistono più i graniciari, la minaccia comunista è merce che si vende dal robivecchi, e i pochissimi individui che si presentano con certe bandiere, fuori luogo e fuori tempo, esistono solo quando una mozione li riporta sotto i riflettori. Resuscitare per un giorno i fantasmi del passato può servire a qualcuno ma fa perdere il senso delle priorità. E oggi in modo particolare – puntualizza – non ci deve sfuggire che senza lavoro, stabile e sicuro, Trieste non può andare lontano”.

Italia-Israele: Grim, Roberti ha fatto pessima figura “Fuori dalla storia chi contesta Brigata Ebraica”

Italia-Israele: Grim, Roberti ha fatto pessima figura “Fuori dalla storia chi contesta Brigata Ebraica”

Da troppe parti si continua a distorcere la storia e a fare uso strumentale di celebrazioni ed eventi pubblici: anche l’assessore Roberti non ha resistito e ha rimediato una pessima figura. Intanto dovrebbe sapere che, per quanto alta sia la sua autostima, non si fa il padrone in casa d’altri e non si pongono veti quando non si è il mittente degli inviti. E poi avrebbe potuto evitare il doppio salto carpiato di attribuire al Pd la responsabilità della sua assenza. Roberti non è venuto e ha sbagliato, punto”.

Lo afferma la consigliera comunale del Pd Antonella Grim, commentando l’assenza dell’assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, alla tavola rotonda organizzata ieri a Trieste dall’associazione Italia-Israele. Per Grim

sono fuori dalla storia coloro che ogni anno contestano la bandiera della Brigata Ebraica, come lo sono quelli che da destra si aggrappano ai gruppi di autonomi solo per fare d’ogni erba un fascio. Spiacente, assessore Roberti, il Pd non si prende le responsabilità di gruppi estremisti e lei non gliela attribuisca indebitamente.
La bandiera della Brigata Ebraica – spiega Grim – ci ricorda nei cortei del 25 Aprile il suo naturale posto nella storia, perché i cinquemila giovani ebrei provenienti dalla Palestina e dall’Europa che combatterono in quella formazione contribuirono in modo fondamentale allo sfondamento della Linea gotica. Quegli ebrei contribuirono alla liberazione del nostro Paese dal nazifascismo.
Se questo Paese non diventerà una democrazia matura – conclude la consigliera dem – sarà anche colpa di chi fa da megafono ai provocatori, come Roberti, tirando per la giacchetta la memoria per giustificare il loro esistere nel presente”.