Il Partito Democratico di Trieste aderisce alla manifestazione antifascista e antirazzista

Il Partito Democratico di Trieste aderisce alla manifestazione antifascista e antirazzista

Il Pd di Trieste ha scelto di testimoniare in prima persona il fermo NO, dichiarato già nell’incontro con il sindaco Dipiazza, all’ideologia neofascista rappresentata dalla manifestazione di CasaPound, che offende una città Medaglia d’oro per la sua aspirazione alla Libertà e per di più in un giorno festivo per laici e credenti.

Tale decisione è maturata nell’assoluto e autentico rispetto delle diverse scelte che si possono compiere per esprimere lontananza e condanna dal corteo di CasaPound, che si si stanno moltiplicando in queste giornate a partire dalla meritoria iniziativa e dalla ferma condanna delle comunità religiose.

Perciò, facendo seguito a quanto deciso nel corso dell’ultima riunione dalla Direzione Provinciale, mosso dalla volontà di assicurarsi che ogni forma di opposizione sia assolutamente pacifica, il Partito democratico ha incontrato i dirigenti provinciali della CGIL e dell’ANPI e ha trasmesso l’adesione alla manifestazione promossa da CGIL, ANPI e comitati antifascisti triestini, cui auspica si possa unire la più ampia rappresentanza dei soggetti democratici che si riconoscono nei principi di tolleranza e uguaglianza statuiti nella Carta costituzionale della Repubblica.

Alla luce del preoccupante dilagare di pensieri, atteggiamenti, azioni, organizzazioni politiche che esplicitamente si rifanno al fascismo, al razzismo, al sessismo, il Partito democratico ha sentito il dovere di impegnare se stesso e di lanciare un appello: alla più ampia partecipazione alla manifestazione pacifica del 3 novembre delle comunità del Partito Democratico, dei democratici e dei riformisti, del liberalsocialismo, dell’associazionismo cattolico, civile, di ogni minoranza e di quanti coltivano un autentico patriottismo, di tutti i soggetti aperti, liberi e tolleranti che nutrono il tessuto di Trieste.

L’auspicio è che nuove adesioni arricchiscano la mobilitazione democratica, e che comunque la città intera ribadisca la sua contrarietà alla manifestazione di CasaPound, così come affermato anche dal sindaco Dipiazza e dal presidente della Regione Fedriga. Al di là delle appartenenze e delle diverse sensibilità, ciascuno trovi le proprie forme ed i propri momenti per esprimerlo, favorendo comunque un’ampia partecipazione da parte di tutti coloro che credono in una Trieste città della pace, aperta, multiculturale e contraria ad ogni violenza e discriminazione.

Laura Famulari
Segretaria provinciale di Trieste

Maurizio Martina il 23 aprile a Trieste

Maurizio Martina il 23 aprile a Trieste

MAURIZIO MARTINA

SEGRETARIO NAZIONALE DEL PARTITO DEMOCRATICO

LUNEDI’ 23 APRILE ALLE ORE 16:00
INTERVERRÀ ALLA CONFERENZA STAMPA
al gazebo Pd in piazza della Borsa,
 
assieme al candidato presidente Sergio Bolzonello, il segretario regionale Salvatore Spitaleri, il segretario provinciale Giancarlo Ressani, i candidati al Consiglio regionale nel collegio di Trieste, per toccare alcuni temi della campagna elettorale e portare un saluto a militanti e simpatizzanti.
 

Polizia: Serracchiani, risorse ad hoc per scuola Allievi di Trieste

Polizia: Serracchiani, risorse ad hoc per scuola Allievi di Trieste

“È irrinunciabile che una struttura dedicata alla formazione degli agenti della Polizia di Stato sia mantenuta in condizioni decorose e consone alle esigenze della specifica operatività. Ho chiesto pertanto ai ministeri competenti che si occupino della scuola Allievi della Polizia di Stato che ha sede a Trieste nella Caserma Emanuele Filiberto Duca d’Aosta”. Lo ha affermato oggi nel capoluogo giuliano la deputata del PD, Debora Serracchiani, la quale, intervenendo a margine del congresso regionale del Siulp Fvg, ha reso noto di aver depositato un’interrogazione al ministero dell’Economia e delle Finanze e al ministero dell’Interno.

Dopo aver ripercorso le vicissitudini storiche e amministrative che hanno interessato nel tempo la caserma, che si estende su un’area di 40mila mq, Serracchiani ha evidenziato al Governo i problemi generati a seguito di una cartolarizzazione avvenuta nel 2005 che ha interessato l’intera superficie e i relativi immobili, con conseguente passaggio del sito dallo Stato ad un fondo di investimento privato.

“Questo passaggio – ha spiegato Serracchiani – non è del tutto chiaro in alcuni suoi aspetti e comunque la situazione è tale da generare molta incertezza sul futuro dell’intero complesso. Sono infatti venuti a mancare i fondi necessari per realizzate adeguate opere di ristrutturazione delle palazzine, degli impianti, e del poligono di tiro” .

La deputata ha anche rappresentato al Mef e al Viminale che “la Scuola è divenuta un asset strategico per la formazione del personale della Polizia di Stato e per la stessa città di Trieste. Oltre al prestigio, un significativo indotto lavorativo e una promozione turistica si riverbera sulla città dalla Scuola dalla presenza generalmente di un anno, del corso degli Allievi che vede coinvolti centinaia di giovani provenienti da tutta Italia”.

Serracchiani ha così chiesto ai ministeri competenti di “chiarire in modo definitivo in capo a quale soggetto siano gli oneri di manutenzione dell’edificio, chiarendo al contempo con il Demanio dello Stato a chi sia intestata la proprietà della struttura. E soprattutto, nelle more del bilancio dello Stato, di erogare un finanziamento ad hoc per la ristrutturazione e rimessaggio di questa importante struttura”.

Festa dell’Unità 2017

Festa dell’Unità 2017

Il PD di Trieste ha organizzato per i primi giorni di settembre la Festa dell’Unità. Domenica 3 settembre e domenica 10 settembre 2017 la Manifestazione si svolgerà presso lo stabilimento balneare Ausonia con l’immancabile grigliata e musica, mentre nel corso della settimana vi saranno una serie di eventi. In tutte le giornate sono previsti incontri in cui tratteremo tematiche di livello nazionale e locale nel corso delle quali è prevista una presenza molto qualificata come si evince dal programma.
La scelta di una settimana di confronti pubblici ci consente di condividere linee strategiche e proposte che dovranno caratterizzare i programmi per il rinnovo del Consiglio regionale e del Parlamento.

Il giorno 10 si terrà inoltre un torneo di burraco, non esitate ad iscrivervi (l’iscrizione è gratuita) mandando una mail all’indirizzo: trieste@pd.fvg.it

Gestione provvisoria bilancio: un danno dietro l’altro.

Gestione provvisoria bilancio: un danno dietro l’altro.

Da oggi il Comune di Trieste è in gestione provvisoria, non solo per non aver licenziato in Giunta, ma nemmeno predisposto, una proposta di bilancio di previsione che avrebbe dovuto essere già stato approvato, avendo pure beneficiato di una proroga dalla Regione. Il Partito Democratico chiede che si spieghi ai cittadini per quanto tempo durerà questa sorta di blocco della spesa e come il centrodestra intenda tutelare i servizi indispensabili ai cittadini durante questo periodo di gestione provvisoria ben sapendo che i poteri dell’amministrazione comunale vengono radicalmente ridotti fino al ripristino di una situazione ordinaria.

Nel merito del bilancio, che attualmente non c’è, rassicura il Sindaco, non sono previsti aumenti delle imposte per l’anno corrente: non specifica però Dipiazza che questa non è una scelta politica, ma un divieto previsto dalla legge di stabilità del governo Renzi, per cui nessun merito può vantare l’amministrazione locale di centrodestra. Sulla base di una relazione dell’assessore al bilancio Rossi invece, il “merito” della Giunta sta nella riduzione per l’anno corrente delle spese per i servizi sociali e per il personale, insieme ad un previsto e cospicuo aumento delle entrate per le multe comminate dalla Polizia locale, chiamata a fare cassa. In aggiunta alle voci già evidenziate, ulteriori “meriti” previsti per gli anni successivi, sono un significativo incremento del canone di occupazione del suolo pubblico che ricadrà sulle spalle degli esercenti di bar, ristoranti, ecc. oltre all’introduzione della tassa di soggiorno, il tutto a danno di una città che proprio in questi anni ha dimostrato una vivace e sempre più consolidata vocazione turistica, a un incremento del costo dei parcheggi, delle tariffe per le mense scolastiche e a una curiosa riduzione della spesa per l’illuminazione pubblica che non si sa come possa andare d’accordo con i numerosi proclami di investimenti a favore della sicurezza cittadina. Numerosi proclami ed annunci che forse, visti i contenuti di una manovra piena di tagli e incrementi di costi per i cittadini, risultano essere privi di copertura finanziaria. Il bilancio fantasma è infatti la dimostrazione di una frattura evidente tra la Giunta e la maggioranza del centrodestra in Consiglio comunale, già manifestata in precedenza ma che ora emerge in maniera chiara sul più importante documento che l’amministrazione dovrebbe approvare, per cui non è lontano dal vero chi riconosce nel Sindaco un ostaggio della propria maggioranza in Consiglio comunale.

Di fronte a questa situazione, il Partito Democratico, conscio che le politiche di risparmio delle spese sono tuttavia necessarie, domanda chiarezza nei confronti dei cittadini chiedendo all’amministrazione di spiegare se è in grado di individuare riduzioni di spesa non necessari e non a danno della cittadinanza, o se invece, come emerso dalle anticipazioni ricevute a proposito di spese sociali e del persone, si tratta solo una politica fine a se stessa di tagli con l’accetta.