Ucraina: Famulari, bene ascolto Dipiazza su Mykolaiiv

Ucraina: Famulari, bene ascolto Dipiazza su Mykolaiiv

“La mozione che avevo depositato per soccorrere la città gemellata di Mikolaiiv è stata fatta propria dal sindaco Dipiazza: accolgo con soddisfazione l’ascolto del sindaco alla sollecitazione che gli abbiamo proposto. La scelta di rivolgersi ai bambini è apprezzabile e ha il nostro appoggio. Confidiamo che il dopoguerra arrivi presto e si possa dare la mano che più di tutte vorremmo offrire, la ricostruzione”. Lo scrive in una nota la consigliera comunale Laura Famulari (Pd), dopo che la giunta comunale di Trieste ha approvato la delibera che autorizza l’attivazione di una specifica cooperazione tra tutti i soggetti del territorio disponibili a fornire aiuti umanitari alla città ucraina di Mikolaiiv, con cui il Comune ha una collaborazione fin dal 1997.

Circoscrizioni, Barbo: prima i soldi e poi le regole

Circoscrizioni, Barbo: prima i soldi e poi le regole

«Si apra un dibattito sul tema delle circoscrizioni. Il Pd di Trieste e il nostro candidato sindaco lo avevano individuato come priorità nel programma, ma come opportunità di andare incontro alle esigenze concrete dei cittadini. Per noi i contenuti di metodo sono in secondo piano rispetto alle cose che si possono fare già ora, con le competenze che abbiamo e che sono in capo alle circoscrizioni.» Lo afferma il capogruppo Pd nel Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo, in merito alla proposta di FdI e AT di rivedere le regole che riguardano le circoscrizioni.
«Il gruppo di maggioranza assoluta del centrodestra – continua il capogruppo dem – che esprimeva ed esprime l’assessore ai lavori pubblici, se vuole davvero fare sul serio metta a bilancio risorse vere per quei lavori pubblici che le periferie attendono da anni e che le circoscrizioni segnalano continuamente.»
«Il centrodestra di cui Fratelli d’Italia fa parte in pieno – indica Barbo – ha avuto i numeri per cinque anni e continua ad averli. Dove sono i risultati? Dove sono le opere e la cura dei rioni? Della proposta di ‘rivoluzionare’ le circoscrizioni non rimane che una conferenza stampa, se non si mettono soldi, non si condivide un percorso nelle sedi istituzionali e – ribadisce l’esponente del PD – se si continua a cercare visibilità in vista delle prossime scadenze elettorali.»
Coricciati, clima sfida chiave per giovani

Coricciati, clima sfida chiave per giovani

“Il cambiamento climatico è la sfida chiave del nostro tempo e le giovani generazioni sono le prime a sperimentarlo concretamente, ma probabilmente le ultime a poter dare un contributo fattivo nel combatterlo”. Lo afferma Marina Coricciati, delegata della segreteria del Pd provinciale di Trieste ai Giovani e Cultura, in occasione dello sciopero globale per il clima e contro il riscaldamento globale promossa da Friday For Future Italia, che si terrà anche a Trieste con un corteo.
“Gli scienziati ce lo dicono da anni ma – continua l’esponente dem – troppi hanno rifiutato di ascoltare. Ora i risultati sono sotto i nostri occhi. Tutti dobbiamo esserne coscienti, grandi e importanti decisioni vanno prese a livello governativo ma è inoltre necessario ricordare che anche un piccolo gesto, se fatto tutti assieme, può portare a un grande risultato”.
“Importanti fondi verranno messi a disposizione dall’Unione Europea per affrontare la transizione energetica e il cambiamento climatico, è importante che Trieste sappia cogliere l’occasione e fare la sua parte”, conclude Coricciati.

Ucraina: Famulari, aiutiamo Mykolaïv gemellata con Trieste

Ucraina: Famulari, aiutiamo Mykolaïv gemellata con Trieste

“Una città martire dell’Ucraina dovrebbe esserci più vicina di altre: ricordiamoci di  Mykolaȉv, città gemellata a Trieste dal 1997. Proprio in queste ore quella città, per la sua posizione strategica nel retroterra della città di Odessa, è sottoposta a un pesantissimo bombardamento e ad attacchi continui che causano morti e feriti nella popolazione civile. Ho presentato una mozione urgente affinché il sindaco e la giunta si mobilitino e prendano contatto con l’amministrazione comunale di  Mykolaȉv. Bisogna capire se, stante la situazione bellica, sia possibile l’invio diretto di aiuti umanitari e comunque dobbiamo almeno fa pervenire la solidarietà di Trieste agli abitanti e agli amministratori di Mykolaȉv in lotta per la libertà. Impegnamoci a definire un programma di futura collaborazione per la ricostruzione di questa città dell’Ucraina e le risorse necessarie per realizzarlo”. Lo dichiara la consigliera comunale di Trieste Laura Famulari (Pd), rendendo noto il deposito della sua mozione urgente recante “Gemellaggio Trieste – Mykolaȉv, aiuti umanitari e ricostruzione”.
“Il gemellaggio è stato fatto nell’ambito delle iniziative dell’Unione Europea – ricorda la consigliera – a sostegno del rinnovamento economico della Russia e degli altri Paesi di nuova indipendenza dopo il crollo dell’URSS. In particolare è stata la cantieristica navale, insediata anche a Mykolaȉv (allora Nikolaev, in russo) a far da collante, con l’avvio di un’iniziativa di collaborazione, che coinvolse anche BIC FVG e SEED, sua controllata di consulenza allo sviluppo, e che poi fu finanziata dall’UE”. “Dallo navalmeccanica le relazioni si sono estese ad altri settori – aggiunger Famulari – anche di sviluppo istituzionale, inquadrate in un accordo sottoscritto dai Sindaci delle due città nel Municipio di Trieste”.

 

 

Aldi licenzia dipendente: Decarli, Pd Trieste a fianco lavoratori

Aldi licenzia dipendente: Decarli, Pd Trieste a fianco lavoratori

“Il Pd è al fianco dei lavoratori e sostiene il confronto e il dialogo con le rappresentanze sindacali, ancora di più in questo momento di difficoltà per l’economia e l’occupazione. Siamo a questo presidio per chiedere all’Aldi che ci siano corrette e costanti relazioni sindacali, per risolvere assieme e in trasparenza fatti molto discutibili come il licenziamento al punto vendita di Trieste ma anche il complesso delle criticità segnalate nei vari i punti vendita Aldi in regione”. Lo ha dichiarato Roberto Decarli, della segreteria provinciale del Pd di Trieste, che oggi è stato al presidio davanti al punto vendita Aldi di via Coroneo, dopo che uno dei dipendenti è stato licenziato dalla catena di supermercati.

Ex Fiera Trieste: Barbo, Dipiazza dia risposte no trionfalismi

Ex Fiera Trieste: Barbo, Dipiazza dia risposte no trionfalismi

Sindaco riferisca in Consiglio comunale su rifacimento area

Chiediamo risposte non trionfalismi, che di questi tempi sono davvero fuori luogo, come insegnano esperienze passate. Qui si parla di un rione densamente popolato, segnatoattualmente da una gigantesca area con palazzi sventrati e dalla vicina galleria di piazza Foraggi, in cui procedono a singhiozzo i lavori cominciati in ritardo. Un’area oggetto di discusse varianti al Prgc. Sul destino dell’area dell’ex Fiera si pongono questioni che non possono essere liquidate a colpi di annunci stampa né affidandosi solo a imprenditori ‘provvidenziali’: bisogna che il sindaco Dipiazza venga a riferire in aula”Lo chiede in un’interrogazione, sottoscritta anche dai colleghi dem Laura Famulari e Luca Salvati, il capogruppo Pd nel Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo, in relazione all’annuncio del sindaco Roberto Dipiazza sulla realizzazione di un centro polifunzionale nell’area dell’ex Fiera del capoluogo giuliano.

La creazione, in sostanza, di un altro centro commerciale – osserva il capogruppo dem – è una scelta in linea con la visione del centrodestra e finora non sono stati un buon affare per la città, ma noi oggi ci chiediamo quale parte ha giocato il Comune in questa partita, ad esempio che fine faranno i negozi di prossimità della zona, la cui scomparsa sta impoverendo il tessuto cittadino. Sono esercizi che devono essere aiutati a restare attivi. Chiediamo che le opere di urbanizzazione siano concordate con i residenti del rione, che per anni hanno subito e subiranno i disagi di quel cantiere e di piazza Foraggi”.

E ci chiediamo se e come – aggiunge Barbo – il Comune abbia tenuto conto, adottando questo progetto, della strategicità dell’area, anche dal punto di vista culturale e turistico, vista la vicinanza del Museo di Storia Naturale e del Museo de Henriquez e di un polo scolastico nell’ex caserma Vittorio Emanuele che – conclude – speriamo vedrà un giorno la luce”.

 

 

Partecipate: Pd Trieste, Monassi in CdA Hera è passato che torna

Partecipate: Pd Trieste, Monassi in CdA Hera è passato che torna

“La possibile nomina di Marina Monassi nel consiglio di amministrazione di Hera è espressione di un modo di far politica che speravamo appartenesse al passato. Invece questo è un passato che torna da decenni. Il riproporre gli stessi nomi nel tempo, e questo in particolare, indica che il sistema di potere che li esprime è sempre vivo e i referenti politici sempre gli stessi, e il metodo della spartizione sempre quello. Non sentono nemmeno l’esigenza di mascherarsi dietro un apparente ricambio di volti”. Lo dichiara Francesco Bussani, delegato allo Sviluppo economico nella segreteria nel Pd provinciale di Trieste, in merito alla ventilata nomina di Marina Monassi nel CdA della multiutility Gruppo Hera

 

 

Mobilità: Rojc, ok ragioni comitato “no ovovia” a Trieste

Mobilità: Rojc, ok ragioni comitato “no ovovia” a Trieste

Prima di decidere opere che incidono il paesaggio, suscitano dubbi di sostenibilità economica, geologica e ambientale, è sempre saggio ascoltare i cittadini. Nell’incontro con i rappresentanti del comitato ‘Trieste; cabinovia? anche no, grazie!’ mi sono state confermate tutte le criticità giàsollevate dal territorio e le ho pienamente condivise. Bisogna fare molta attenzione a impegnare la città su grandi opere che ne modificano per sempre il volto, senza portare un autentico vantaggio trasportistico né turistico. Sosterrò con convinzione il referendum, sperando che serva a far riflettere l’Amministrazione comunale”. Lo ha affermato la senatrice Tatjana Rojc (Pd) nel corso di un incontro avuto recentemente con rappresentanti del comitato “Trieste; cabinovia? anche no, grazie!” e altri cittadini contrari all’opera.

I ‘no’ sono stati declinati con cognizione di causa – riferisce la senatrice – indicando in particolare per l’ambiente la biodiversità di bosco Bovedo, l’inadeguatezza geologica, le difficoltà di esecuzione connessa alle betoniere cui è preclusa Strada del Friuli, che ad esempio è già franata in vari punti, per i costi di gestione insostenibili da una città con 200mila abitanti. Tra le difficoltà oggettive – precisa Rojc – è stato evidenziato come il progetto sia poco dettagliato enon tenga conto della composizionedel terreno”.

Commercio: Conti, Dipiazza cambi rotta per salvarlo

Commercio: Conti, Dipiazza cambi rotta per salvarlo

Bussani: supermercati e mega opere non sono risposte giuste
“Dopo quasi sei anni di amministrazione Dipiazza i nodi vengono al pettine. Comincino col riconoscere che il ‘momento magico’ non esiste e che è necessario cambiare rotta, mettere le mani nel corpo vivo dell’economia triestina e darle una direzione. Intanto si parta dal fatto che il terziario e in specie il commercio non vive sospeso nell’aria ma è parte di un tessuto produttivo che crea valore aggiunto, che non solo consuma beni”. Lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti che commenta, assieme al delegato per lo sviluppo economico Francesco Bussani, i dati che segnalano la scomparsa a Trieste di 500 attività commerciali negli ultimi nove anni.
“Degli elementi segnalati come criticità alcuni come l’e-commerce – osserva Bussani – sono probabilmente irreversibili e allora bisogna puntare a renderli opportunità, altri come la pandemia potevano essere gestiti meglio. L’incognita della guerra è ancora insondabile. Comunque difficile credere che il fiorire di nuovi supermercati e la realizzazione di mega opere siano le risposte giuste a questa crisi”. 
“Il calo demografico non è solo una concausa delle criticità del commercio ma – aggiunge Bussani – è esso stesso una questione fondamentale che il Comune non ha ancora affrontato con la necessaria incisività”.

Cabinovia – Direzione Pd: contrari al progetto, sosteniamo la raccolta firme

Cabinovia – Direzione Pd: contrari al progetto, sosteniamo la raccolta firme

La Direzione provinciale di Trieste, dopo il rinnovo dei suoi organismi, ha ribadito la propria posizione in merito al progetto “CABINOVIA METROPOLITANA TRIESTE – PORTO VECCHIO – CARSO”, presentato nel dicembre 2020. Qui di seguito il documento approvato sul tema.

 

1 – Il Partito Democratico di Trieste considera di fondamentale importanza che la cittadinanza sia ascoltata e coinvolta, da parte dell’Amministrazione cittadina, prima della realizzazione di tale progetto che potrebbe cambiare l’aspetto di una parte della città e avere pesanti ricadute economiche in futuro. Per questo sostiene il referendum consultivo che consentirà un’espressione informata da parte dei cittadini.

 

2 – Il PD, avendo approfondito i dati tecnici, il progetto di fattibilità e le valutazioni preliminari sulla sostenibilità economica di gestione, sui flussi di utenza, nonché le numerose criticità in ordine alla fattibilità dell’opera riguardo la geologia dei terreni, la sicurezza dell’aerea, l’impatto ambientale e paesaggistico, l’impatto sociale, i costi di gestione, assume una posizione contraria alla realizzazione di questo progetto. Si tratta di una posizione politica non ideologica sul progetto già presentato che consta di numerosi punti di debolezza e criticità.

 

3 – Le criticità del progetto riguardano l’inadeguatezza di questa cabinovia come risposta efficace al problema dell’ingresso da nord della città di Trieste, il pesante impatto ambientale e l’utilizzo di importanti finanziamenti pubblici in contrasto con gli obiettivi di salvaguardia e valorizzazione del territorio del PNRR. Si ricorda, inoltre, che esiste un vincolo nell’area silvo-pastorale del crinale carsico di Opicina tutelata dalla legge n. 168/2017 e dalla sentenza del luglio 2021 (Bosco Bovedo e Campo Romano).

Come segnalato dal II Circolo del PD-Altipiano Est, per corrispondere alla domanda di accesso dal nord alla città di Trieste, articolata in tre vettori (utenza locale residente sul Carso, lavoratori provenienti da fuori città e turisti), è necessario che sia organizzato in modo più efficiente e sostenibile il trasporto pubblico locale (TPL), ivi incluso la ripresa del transito del tram di Opicina, fermo da diversi anni.

Va inoltre ripensata la sostenibilità del traffico nell’area urbana, che dovrebbe dare attuazione a una mobilità rifondata sul TPL elettrico, in primo luogo lungo il mare, sulla ciclabilità sicura e sull’urbanistica della “città dei 15 minuti”.

 

4 – Il PD sollecita l’amministrazione comunale a riconsiderare il progetto tenendo conto di una programmazione di più ampio raggio e più coerente con i bisogni reali della città, ripensando il sistema del trasporto pubblico locale sul Carso e in relazione agli spostamenti tra città e altipiano, ricordando che il Piano Urbanistico per la Mobilità Sostenibile (PUMS) del Comune di Trieste, generato nel 2021 da un progetto europeo focalizzato sui problemi di accessibilità delle strutture portuali, non ha dato soluzioni e deve essere rivisto radicalmente.

 

5 – Il PD crea al suo interno un gruppo di studio tecnico sulla questione cabinovia, anche per i risvolti che pone e alle richieste relative, approfondendo in particolare le possibili alternative da porre in essere per non disperdere il finanziamento e rispondere alle esigenze del territorio.

 

6 – Il PD sostiene la raccolta delle 12.000 firme necessarie a ottenere l’indizione del referendum consultivo, come organizzato dal Comitato “NO OVOVIA”. Si suggerisce che il referendum si tenga nello stesso giorno in cui si terranno i Referendum nazionali, per convogliare l’uso di denaro pubblico.