L’ennesimo bilancio finto approvato dalla Giunta che tanto annuncia e poco fa.
Sbandierati 267 milioni di euro di lavori pubblici, ma gli ultimi dati definitivi, quelli del 2023, dicono 35 milioni di lavori cantierati a fronte dei 216 che erano nel piano annuale: Dipiazza fa un sesto di quello che promette, e questo è sotto gli occhi di tutti. Annuncia una ripavimentazione di piazza Unità che non esiste in nessun documento, e questo mentre strade e marciapiedi delle periferie sono in condizioni pietose.
Nonostante il contingentamento dei tempi, fatto inedito nella storia di Trieste che dimostra la mancanza di senso della vergogna del centrodestra, abbiamo svolto il nostro dovere di opposizione facendo emergere tutte le criticità del bilancio essendo nel contempo costruttivi: assistenza economica per famiglie in difficoltà (a prima firma Famulari), studio di fattibilità per accesso pubblico a fini di uso culturale o sportivo dell’ex gasometro (primi firmatari Barbo/Repini), studio di fattibilità per area verde ex Collini a Cattinara (primi firmatari Repini/Čok/Salvati), finanziamento progetto per la riqualificazione dell’area verde di piazza Vico (prima firmataria Pucci), pavimentazione in taraflex della palestra di Largo Niccolini (primo firmatario Salvati).
Purtroppo il centrodestra continua ad avere problemi sia con la ricchezza culturale e linguistica di Trieste che con il suo ruolo internazionale: tutte le proposte su questo sono state bocciate.