“Quadro venduto a 1,5 mln a fronte di 6000 euro da società organizzatrice”
“La vendita, per un milione e mezzo di euro, dell’unico quadro originale esposto nella mostra ‘Frieda Kalho. Il caos dentro’ pone interrogativi e richiede che l’Amministrazione chiarisca aspetti specifici delle modalità di assegnazione e gestione della mostra. Non sappiamo infatti se in fase di trattativa sia stato ipotizzato, dalla società Navigare S.r.l., che fra le entrate confluissero i ricavati dalla possibile vendita di opere esposte nella mostra realizzata nel Salone degli Incanti, laddove tra le entrate della mostra, spettanti a Navigare S.r.l., sono citati solo i biglietti d’ingresso. E chiediamo se, proprio alla luce del ricavato della vendita dell’opera, l’Amministrazione ritiene ancora congruo il corrispettivo forfettario pattuito, pari a seimila euro, o intende porre il tema a Navigare Srl”. Sono le domande poste dal capogruppo Pd nel Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo, a seguito della notizia che l’unica opera originale (“Piden aeroplanos y les dan alas de petate” / “Chiedono aeroplani e gli danno ali di paglia”) esposta nell’ambito della mostra “Frieda Kalho. Il caos dentro è stata venduta ad un collezionista privato per un milione e 500 mila euro.
Il consigliere dem ricorda che “per la realizzazione della mostra il Comune di Trieste ha messo a disposizione della società Navigare S.r.l. l’ex Pescheria – Salone degli Incanti per tutto il periodo della mostra e si è assunto i costi per le spese vive relative al funzionamento dell’edificio (fornitura di energia elettrica, acqua, riscaldamento) per tutto il periodo della mostra a fronte di un corrispettivo forfettario di seimila euro corrisposto da Navigare Srl. Il preventivo dei costi – precisa Barbo – per la realizzazione della mostra fornito da Navigare S.r.l. è pari a euro 631.320”.