“Per la Giunta di destra guidata da Dipiazza gli affitti Ater possono aumentare e pesare soprattutto sulle persone sole. E’ questo il significato del ‘no’ alla mozione con cui chiedevamo alla Giunta di trasmettere all’Ater la contrarietà del Comune di Trieste all’aumento dei canoni di locazione. Non è passata nemmeno l’ipotesi di tutelare i redditi più bassi e rivedere le modalità di ripartizione degli eventuali aumenti tenendo conto di indicatori economici. Volevamo evitare che il peso dei rincari si scaricasse su una determinata categoria come le famiglie mononucleari, ma per la maggioranza non se parla proprio”. Il consigliere comunale Luca Salvati (Pd) rende nota la bocciatura, da parte della maggioranza che sostiene la Giunta Dipiazza, della sua mozione urgente recante “No all’aumento dei canoni di locazione per gli inquilini Ater”.
“Il Consiglio d’amministrazione dell’Ater ha deliberato la rimodulazione dei canoni di locazione per il prossimo biennio – ricorda il consigliere dem – prevedendo un aumento dal 4% al 6% degli importi a carico esclusivamente delle famiglie mononucleari. I colpiti saranno soprattutto persone anziane con pensioni minime che rappresentano oltre il 30% degli inquilini Ater. E a difesa di queste persone la Giunta non ha una parola da dire”.
“Il Consiglio d’amministrazione dell’Ater ha deliberato la rimodulazione dei canoni di locazione per il prossimo biennio – ricorda il consigliere dem – prevedendo un aumento dal 4% al 6% degli importi a carico esclusivamente delle famiglie mononucleari. I colpiti saranno soprattutto persone anziane con pensioni minime che rappresentano oltre il 30% degli inquilini Ater. E a difesa di queste persone la Giunta non ha una parola da dire”.