“Il regolamento non basta, serve educare a socialità”
“L’aumento degli affitti per le sole famiglie mononucleari che abitano nelle case Ater è illogico e soprattuttoiniquo: una larga percentuale deicosiddetti ‘mononucleari’ sonosoprattutto da persone sole, anziane e perlopiù donne, che saranno colpite come se fossero agiati single. Nella attuale condizione economica e pandemica, meglio sarebbe stato non aumentare, ma se proprio sono indispensabili entrate ulteriori, allora si deve graduare sull’intera platea degli inquilini in proporzione alla loro capacita economica, basandosi sull’ISEE”. Lo dichiara il consigliere comunale Luca Salvati (Pd), reagendo all’annuncio del Consiglio di amministrazione di Ater Trieste, che ha deciso la conferma dei canoni in vigore per il prossimo biennio, salvo un incremento tra il 4 e il 6% per le famiglie mononucleari.
Precisando che “queste sono le conseguenze sbagliate delle scelte fatte a monte dalla giunta Fedriga”, Salvati ha valutato anche le modifiche al regolamento per la disciplina dell’inquilinato, osservando che “resta il problema sanzionatorio”. Il problema, per il consigliere dem “non sono le regole, ma il loro rispetto. Non basta fare regolamenti, bisogna investire sulla formazione, sulla socialità, sul reciproco rispetto. Bisogna dare ulteriore linfa a progetti come habitat-microaree, in collaborazione sinergica con Comune ed Azienda sanitaria, nonché col privato sociale presente sul territorio”.