Un’attenzione nuova per il Carso triestino

Un’attenzione nuova per il Carso triestino

“Un’attenzione nuova per il Carso triestino” è stato il motivo conduttore della manifestazione del Partito Democratico, che si è svolta sabato 12 giugno nel centro di Opicina.

 

Nel quadro della campagna di incontri “Pd nei rioni” dei consiglieri PD in Comune e nelle Circoscrizioni con la popolazione dei rioni e dei borghi carsici, voluta dalla segreteria provinciale con il sostegno dei circoli territoriali, sono stati presentati gli obiettivi del PD per il Carso ed il lavoro svolto dai nostri eletti, nel caso da tre donne ovvero le consigliere comunali Laura Famulari, Segretaria PD Trieste, e Valentina Repini e Lara Dipace, capogruppo PD nella Seconda Circoscrizione Altopiano Est.

 

Aprendo l’incontro la Segretaria Laura Famulari ha sottolineato il pieno sostegno del PD Trieste al Secondo Circolo PD Altopiano Est per la valorizzazione del territorio carsico ed ha denunciato i danni che derivano dalla aprioristica chiusura della Giunta Dipiazza per le proposte delle opposizioni, che se fossero ascoltate consentirebbero molteplici soluzioni positive ai problemi della comunità. Siamo invece in presenza di un atteggiamento di presuntuosa autosufficienza che ha accumulato una ormai lunga lista di fallimenti, nella quale spicca la incapacità di completare i lavori di riattivazione del Tram di Opicina.

 

Valentina Repini ha parlato del lavoro del Gruppo PD in Consiglio Comunale ricordando le molteplici iniziative assunte per il recupero della Caserma di Banne e del suo parco e per la trasparenza sui lavori per il Tram. Il PD afferma la necessità di una nuova visione del ruolo del Carso triestino che sappia recuperarne valori ambientali e spazi pubblici abbandonati, la ricchezza delle due culture che vi convivono, il potenziale economico del turismo e della sua agricoltura. Molto potrebbe essere fatto subito con un’amministrazione comunale attenta alle opportunità di finanziamento dei programmi europei per le aree di confine, ma il PD ritiene necessaria anche una riorganizzazione del funzionamento del Comune, che garantisca al Carso l’attenzione specifica necessaria per le peculiarità morfologiche e climatiche del territorio. Intanto però una diversa considerazione delle istanze che vengono dagli abitanti del Carso, che il PD ha rappresentato costantemente, consentirebbe già in breve di dare risposte a molte questioni: un piano specifico per la mobilità sostenibile sul Carso consentirebbe di intervenire sulla sicurezza della circolazione e sula regolazione dei parcheggi anche nelle zone verdi; la manutenzione degli edifici pubblici secondo parametri adeguati al clima del Carso, le scuole in primo luogo, consentirebbe di prevenire gravi disagi come quelli che hanno colpito la scuola di Basovizza o la scuola materna di Opicina e di trovare rapidamente una sede per l’apertura di un asilo nido di lingua slovena, che è incredibilmente inesistente.

 

Lara Dipace, capogruppo PD nel Consiglio Circoscrizionale, ha raccontato del suo lavoro per avvicinare i cittadini all’attività delle istituzioni concepite proprio per favorirne la partecipazione e del suo impegno a tenerli informati con puro spirito di servizio anche attraverso nuovi media come la pagina Facebook Vivere Opicina. Nel corso di questa sua prima esperienza amministrativa – ha raccontato Lara Dipace – il lavoro del PD in Circoscrizione è stato alimentato dai bisogni della popolazione: è nata così la proposta per la mobilità sostenibile sul Carso con la raccolta di firme per il limite dei 30 all’ora nell’attraversamento dei borghi carsici, che coglie anche la diffusa richiesta di estendere la positiva sperimentazione della “zona 30” di Opicina avviata da questa Amministrazione sulla base del progetto impostato a suo tempo dalla Giunta Cosolini. La vicinanza alle preoccupazioni delle famiglie con figli ha alimentato l’iniziativa che ha consentito di ottenere l’illuminazione e la recinzione del grande giardino della Mandria dove sono però ancora attese installazioni di gioco e sport all’aperto, che pure sono state realizzate in altre parti della città. Un’altra iniziativa nata dai bisogni delle persone, che durante la pandemia hanno sofferto le conseguenze del deficit tecnologico della rete internet in molte parti del Carso, è la raccolta di firme per l’accelerazione dei piani di diffusione della banda larga, che solo il Gruppo del PD ha sostenuto anche in Consiglio Circoscrizionale nella convinzione che va affermato in maniera più incisiva il ruolo della Circoscrizione e la funzione di coordinamento degli interventi da parte del Comune stesso. La Circoscrizione va dotata di nuovi poteri per poter gestire tempestivamente problemi correnti come le manutenzioni stradali e le va riconosciuto sempre il ruolo di rappresentanza dell’interesse pubblico come è avvenuto con Trieste Trasporti per la revisione delle linee del trasporto pubblico secondo le reali esigenze di lavoratori e studenti del Carso. Quest’ultimo tema rimane però aperto nel quadro più vasto dell’obiettivo PD di contrastare le previsioni del PUMS della Giunta Dipiazza, bocciato dal Consiglio Circoscrizionale dell’Altopiano Est come da quasi tutte le Circoscrizioni, ed ottenere un piano per la mobilità sostenibile sul Carso che dia risposta a problemi piccoli e grandi, dagli stalli per biciclette presso i capolinea dei servizi per la città, in primo luogo a quello del Tram la cui assenza ha tanto penalizzato le attività commerciali di Opicina, alla lotta contro il devastante progetto dell’ovovia Barcola – Campo Romano e dei suoi nuovi mega-parcheggi sul crinale carsico.