“Torniamo a chiedere con grande preoccupazione che le istituzioni prendano in mano il presente e il futuro del comparto manifatturiero a Trieste, rilanciando un sistema produttivo che deve trovare una vocazione trainante, a pena di estinzione. E si pensi subito alle giovani donne che hanno perso il lavoro alla Tirso, con interventi concreti di riqualificazione e ricollocazione. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, ma chi governa ha il dovere di azioni incisive e di lunga gittata. Fuori dalla contingenza della campagna elettorale, si ascolti l’allarme che abbiamo lanciato sulle crisi industriali in regione e in particolare a Trieste: non sono né improvvise né inattese, e le prospettive sono piene di incognite. Non stiamo ad aspettare la prossima crisi e i prossimi licenziamenti”. Lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti, in merito alla crisi dell’azienda tessile Tirso, che non rinnoverà 47 contratti in somministrazione, in larga parte giovani donne.