CasaPound: Pd Trieste, condanna manifesti neofascisti

CasaPound: Pd Trieste, condanna manifesti neofascisti

Il Partito Democratico condanna fermamente l’affissione dei manifesti apparsi questa notte a Opicina e Longera ad opera del partito neofascista CasaPound. L’estrema destra triestina dimostra di voler attuare una spregiudicata strategia della tensione, cercando di ostacolare il processo di pacificazione grazie al quale si sono rimarginate le molteplici ferite del passato. Questi atteggiamenti irresponsabili ci convincono che tale percorso deve
continuare nel solco di una pacifica e rispettosa convivenza tra i popoli che abitano queste terre. Certamente non sarà un gruppo di esagitati, che perseverano nell’offensivo negazionismo delle più
che ventennali violenze fasciste inflitte alle genti di queste terre, a fermare la profonda e convinta volontà di pacificazione.

È la presa di posizione della Segreteria del provinciale in merito ai manifesti di CasaPound comparsi questa mattina sul Carso triestino, a Opicina nel Parco della Pace – l’ex poligono di tiro gestito dall’Anpi locale – dove domani saranno commemorati i cinque antifascisti fucilati nel 1941 sulla base di una sentenza emessa da un Tribunale speciale.

Il  26 novembre – ricorda il Pd – dopo un lungo iter burocratico, è stata finalmente firmata da parte del Comune di Trieste la concessione del ‘Parco della Pace’ di Opicina a favore del Comitato Provinciale di Trieste dell’Anpi. Il Poligono di Opicina, dove persero la vita quasi 100 persone vittime dell’odio nazifascista è stato più volte teatro di morte durante gli anni Quaranta del Novecento. Purtroppo CasaPound ci riporta indietro nel tempo, nei tempi più bui della nostra storia, quelli che non vorremo mai più rivivere. Il Partito Democratico continuerà a battersi affinché l’area commemorativa ottenga i finanziamenti necessari per portare a termine
il progetto di riqualificazione e per poter garantire la piena fruibilità di questo importante luogo della memoria.

La Segreteria del Partito democratico

invita quindi la cittadinanza a partecipare alla commemorazione dei cinque antifascisti sloveni Pinko Tomažič, Viktor Bobek, Ivan Ivančič, Simon Kos e Ivan Vadnal fucilati il 15 dicembre 1941 dopo la condanna del Tribunale Speciale fascista nel Secondo Processo di Trieste, che avrà luogo domani, domenica 15 dicembre alle ore 15.00 presso il “Parco della Pace” di Opicina”.

Tram di Opicina:  Giovanni Barbo (PD) , “Giunta Dipiazza può iniziare lavori ripristino”

Tram di Opicina: Giovanni Barbo (PD) , “Giunta Dipiazza può iniziare lavori ripristino”

Le traversine per posare i binari sono arrivate e nei mesi scorsi erano già arrivate le autorizzazioni necessarie a procedere con i lavori di ripristino. A questo punto è tutto pronto e la palla è in mano al Comune e alla Giunta Dipiazza. Non ci sono più alibi per riformulare o rimandare ancora le previsioni di ripartenza del tram di Opicina: i triestini hanno diritto di sapere quando cominceranno i lavori e quando finiranno. Così non sentiremo più neanche le lamentele dei turisti delusi

Lo afferma il consigliere comunale Giovanni Barbo, che ha presentato un’interrogazione nella Quarta commissione consiliare del Comune di Trieste.

 

Il primo annuncio di ripartenza era stato lanciato nell’agosto 2016 cioè più di tre anni fa, e da quel momento in poi sono iniziati continui rinvii e lo scaricabarile. Tutti concordano che il tram è un importante mezzo di collegamento con l’altipiano ed ha uno straordinario potenziale come attrattiva turistica, non solo da riattivare ma da rilanciare seriamente. Mettiamo da parte le polemiche e il Comune si metta subito al lavoro.