Minori non accompagnati: la destra alimenta la paura e ostacola l’integrazione

Minori non accompagnati: la destra alimenta la paura e ostacola l’integrazione

Il dibattito politico sui minori stranieri non accompagnati (MSNA) in Friuli Venezia Giulia è ormai segnato da paura e disinformazione. L’arrivo di questi giovani viene dipinto come un fenomeno ingestibile, mentre i numeri reali raccontano tutt’altra storia: i minori presenti sono in quantità estremamente modesta, tanto che la struttura Ciliegi non viene neanche più utilizzata.”

È quanto segnala Maria Luisa Paglia, segretaria del PD provinciale.

Eppure il messaggio diffuso dalle istituzioni regionali, in particolare dall’assessore Roberti, contribuisce a rappresentarli come un pericolo per la comunità, senza che vi siano evidenze statistiche su un maggior coinvolgimento di questi ragazzi, rispetto ad altri coetanei italiani o stranieri, nei recenti fatti di cronaca.

Va in ogni caso ricordato che si tratta di adolescenti che, in molti casi, hanno già vissuto traumi, violenze e abusi nei paesi di origine e di transito.

Ridurre i fondi per l’accoglienza dei minori significa peggiorare le condizioni di un sistema che funziona ma è già fragile, aumentando le criticità e scaricando ulteriormente il peso su chi, ogni giorno, supplisce alle carenze istituzionali. Se si continua a tagliare proprio dove sarebbe indispensabile investire, le conseguenze saranno inevitabili.

I tutori volontari, per esempio, già oggi colmano molte lacune, seguendo i minori nel loro percorso educativo e formativo anche dopo il compimento della maggiore età.

Dai tutori volontari a tutti gli altri che operano in piazza Libertà o nei luoghi come Spazio 11, sempre più spesso è il volontariato a farsi carico della prima accoglienza, garantendo un pasto caldo, una coperta, un aiuto concreto a chi ne ha bisogno.

Di fronte a questa realtà, le istituzioni governate da una destra ideologica, decidono di ridurre le risorse per mortificare un sistema di accoglienza che in buona sostanza funziona; lo fanno in maniera strisciante ma scientificamente, perché hanno l’obiettivo imprescindibile di indurre timore diffuso tra gli elettori, rendendo strutturali la paura e i sentimenti di rifiuto verso gli stranieri.

La politica regionale, invece di affrontare con serietà il tema dell’integrazione, ignora il valore che questi giovani possono portare ai nostri territori, segnati da una crisi demografica profonda e dalla crescente difficoltà nel garantire un ricambio generazionale sufficiente per sostenere il sistema produttivo.

Se andiamo a cercare lavoratori all’estero (accordi con Bangladesh e Ghana) vuole dire che servono alle nostre aziende, allora perché non formare e orientare i minori già presenti in Regione?

Per una gestione efficace dell’accoglienza, è necessario rafforzare l’impegno educativo, garantire un controllo sulla qualità delle comunità di accoglienza, sostenere programmi innovativi e potenziare gli interventi per il passaggio alla maggiore età.

Strategie essenziali che la Regione continua a ignorare, preferendo una narrazione basata sulla paura anziché su soluzioni reali».

Conclude Maria Luisa Paglia.

Emergenza freddo, mentre la solidarietà si muove, FDI attacca il Vescovo

Emergenza freddo, mentre la solidarietà si muove, FDI attacca il Vescovo

Mentre il mondo intero si raccoglie in preghiera per le condizioni di salute del Papa e mentre il Vescovo di Trieste, ispirandosi alle parole del Santo Padre, si adopera concretamente insieme ad altre realtà del territorio per offrire riparo a chi è costretto a trascorrere le notti al gelo, l’amministrazione comunale continua a voltare le spalle alle persone più fragili.”

È la triste constatazione di Maria Luisa Paglia, segretaria del PD Trieste.

Otto persone hanno rischiato la vita, lasciate senza protezione in mezzo al freddo e al fango, in un inverno che registra temperature sotto lo zero. Di fronte a questa emergenza umanitaria, la reazione del Sindaco di Trieste Dipiazza e dell’Assessore regionale alla sicurezza Roberti è stata quella di lanciare slogan e propaganda, invece di fornire soluzioni. Il primo invocando sgomberi, il secondo attaccando chiunque osi denunciare questa drammatica realtà.

Paradossale e ipocrita è l’atteggiamento di coloro che si ergono a paladini della libertà e della dignità delle donne con il velo, salvo poi ignorarle quando giacciono per strada, senza più essere considerate esseri umani da difendere.

Ipocrisia che raggiunge vette oscene se si considera l’autoproclamata identità cristiana degli esponenti di Fratelli d’Italia che non esitano a contraddirsi attaccando rabbiosamente iniziative che incarnano i valori di accoglienza e di assistenza verso i più deboli, valori al centro del messaggio cristiano.

In questo senso, vengono in mente le parole del Vangelo di Matteo (25,40): «In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me.». È un monito potente, che dovrebbe far riflettere chi, pur richiamandosi alla fede, ne smentisce nei fatti i principi più profondi come la misericordia.

Di fronte a questa disumanità politica e istituzionale, Trieste sta mostrando un’altra faccia: quella di una cittadinanza che non si arrende all’indifferenza, che si rimbocca le maniche e che dimostra con i fatti che la dignità delle persone non è negoziabile.

Ci aspettiamo dalle istituzioni risposte concrete e immediate, non slogan elettorali sulla pelle dei più deboli.

Natale: Paglia (PD), lo è davvero per tutti?

Natale: Paglia (PD), lo è davvero per tutti?

Mentre la città si illumina di luci natalizie e ci prepariamo a celebrare la festività della natività, non possiamo ancora tollerare una realtà dolorosa: molte persone sono costrette a trovare rifugio nei cunicoli sotterranei della città. Lo fanno per ripararsi dal freddo, dalla pioggia e dal vento gelido, non avendo altra alternativa.”

Questa la riflessione di Maria Luisa Paglia, segretaria del PD di Trieste

Questi esseri umani, con una dignità pari alla nostra, vivono in condizioni che nessuno dovrebbe mai sperimentare: tra rifiuti, fango e deiezioni canine. Non c’è alcun riparo ad accoglierli, né alcuna soluzione concreta che sia stata predisposta in previsione dell’inverno.

Questo contrasto è particolarmente stridente in un periodo in cui celebriamo il Natale, una festa che richiama i valori di solidarietà e accoglienza, mentre molte persone sono lasciate a vivere in situazioni disumane, invisibili ai più.

Paglia rivolge un ulteriore appello all’amministrazione comunale.

E’ il momento di guardare questa realtà con occhi e cuore aperti. Il diritto a un riparo, al calore umano, e a vivere con dignità non è un lusso, non è strategia politica, ma una necessità fondamentale. Una decisione giusta, quella di organizzare un dormitorio, può fare la differenza, non solo per chi è in difficoltà, ma per tutta la comunità che si arricchisce quando nessuno viene lasciato indietro.”

Riflettiamo insieme a quale significato vogliamo dare al Natale di quest’anno.

San Giusto d’Oro, Sindaco abbandona l’aula: ipocrisia e cinismo da chi amministra la città

San Giusto d’Oro, Sindaco abbandona l’aula: ipocrisia e cinismo da chi amministra la città

“Nel giorno in cui una nave ONG, una delle tante criminalizzate dal governo, ha salvato una bambina che resisteva da sola nel Mediterraneo, aggrappata a una camera d’aria usata come salvagente, siamo costretti a registrare un altro episodio di ipocrisia e cinismo da parte di chi amministra Trieste. Mentre nel mare continuano a morire esseri umani e le organizzazioni umanitarie si prodigano per salvare vite, la Giunta di destra di Trieste ha scelto di abbandonare l’aula, insultando chi si impegna ogni giorno per l’accoglienza e la dignità dei più vulnerabili.

Così Maria Luisa Paglia, segretaria provinciale del PD.

La volontaria dell’associazione Linea d’Ombra, che ha ritirato il San Giusto d’Oro a nome della Rete solidale Trieste premiata per l’impegno nel sociale, ha avuto il coraggio di ricordare la reale situazione che i migranti vivono in città. Ebbene, proprio in quel momento, il sindaco, una parte della sua Giunta e l’assessore regionale all’immigrazione, ha deciso di alzarsi e lasciare l’aula. “Non è stata solo una dimostrazione di arroganza politica, ma una vergogna per ogni cittadino che crede nei principi di solidarietà e accoglienza.” afferma Paglia.

La reazione di chi ha commentato che “non era il momento di esprimere opinioni e visioni differenti” è a dir poco surreale. Vogliono farci credere che le parole di chi denuncia la verità, la sofferenza e l’abbandono siano opinioni? No, quelle non sono opinioni. Sono la cruda realtà di una città e di un Paese governato da una destra populista, che ogni giorno tradisce i valori di solidarietà e accoglienza a cui si appellano solo in vista delle elezioni.

Oggi più che mai, siamo testimoni di un’amministrazione padronale che non ha il coraggio di confrontarsi con la verità, di ascoltare chi vive il territorio e conosce le difficoltà reali. Un’amministrazione che, al contrario, mette in scena un teatrino di indifferenza e cinismo.

Tutta l’Italia sa che la situazione dei migranti nelle nostre città è una drammatica realtà, non un’invenzione o una “opinionistica” tesi da condannare. La destra al governo tradisce ogni valore di solidarietà umana, di cristianesimo, e di dignità. Questa amministrazione sceglie l’indifferenza al posto della speranza e della solidarietà.

Quella speranza che ci arriva tramite una bambina che si è aggrappata ad una camera d’aria per tre giorni e tre notti, in mezzo a un mare gelido. Lei è il simbolo del vero Natale.”

Così conclude la segretaria.

Accoglienza migranti a Trieste, presentato esposto per violazione diritti

Accoglienza migranti a Trieste, presentato esposto per violazione diritti

Durante l’incontro organizzato da AMeC dal titolo “Attendendo un sussulto di dignità”, che si è tenuto il 23 novembre, abbiamo appreso con grande attenzione dell’azione intrapresa dall’Associazione Avvocato di Strada odv, nella persona del suo presidente Antonio Mumolo. L’associazione ha presentato un esposto presso la Procura della Repubblica per accertare eventuali violazioni di legge e reati relativi alla mancata accoglienza dei richiedenti asilo a Trieste, con particolare attenzione ai minori.

Come Partito Democratico di Trieste riteniamo che la tutela dei diritti umani e il rispetto delle leggi debbano essere al centro dell’azione di ogni amministrazione. Siamo e continueremo a essere vigili su questa vicenda, come abbiamo fatto finora, affinché la gestione dell’accoglienza avvenga nel pieno rispetto della legalità e della dignità delle persone.

Lo afferma Maria Luisa Paglia, segretaria del Pd Trieste.

Vogliamo ricordare a chi ci governa che è pagato dai cittadini per risolvere i problemi, non per crearli. La strumentalizzazione delle situazioni di vulnerabilità per ottenere consenso politico è un atto di irresponsabilità gravissima, che calpesta i principi di solidarietà e dignità umana sanciti dalla nostra Costituzione e dalla coscienza collettiva della nostra comunità.

Siamo grati ad associazioni come Avvocato di Strada odv, che con coraggio e determinazione lavorano per difendere i diritti dei più fragili, richiamandoci tutti a un dovere di umanità.”.

Sgombero di Porto Vecchio: Paglia (Pd), gestione o propaganda?

Sgombero di Porto Vecchio: Paglia (Pd), gestione o propaganda?

Con lo sgombero di Porto Vecchio dai migranti che vi avevano trovato rifugio, sembra volersi inscenare uno “show mediatico”, piuttosto che affrontare in modo strutturale e umano una questione tanto complessa quanto urgente.

Ci chiediamo: è davvero diverso lo sgombero di Porto Vecchio da quello di un alloggio, di un albergo, o di un’abitazione abusivamente occupata? O si tratta solo di un’operazione una tantum, volta più a suscitare clamore che a trovare soluzioni concrete?”

Queste le domande che si pone Maria Luisa Paglia, segretaria del Pd di Trieste.

Questo intervento, infatti, rivela inefficienza e incapacità di pianificazione. I trasferimenti annunciati con grande enfasi e senza alcun confronto con le associazioni che quotidianamente si occupano delle persone senza dimora si limiteranno a spostare il problema altrove, senza alcuna risposta di lungo periodo.

Da stanotte altri arriveranno, riempiendo di nuovo quegli stessi spazi o trovandone di nuovi in città. A meno che l’Amministrazione non intenda presidiare ogni angolo dove uomini, donne e bambini possano cercare riparo e la questione si ripresenterà, lasciando tutti nel medesimo stato di abbandono.

È questo il futuro che vogliamo? Una città che risponde ai bisogni umani con clamore mediatico, senza mai cercare soluzioni integrate? 

Chiediamo invece di pensare davvero a queste persone e alla sicurezza di tutti i cittadini, lavorando per offrire percorsi regolari e sostenibili di accoglienza; prevenire fenomeni come il taglieggiamento e i ricatti, che emergono in un contesto di abbandono totale; collaborare con chi opera ogni giorno sul campo per garantire risposte umane e dignitose.


Trieste ha bisogno di visione, non di propaganda. La sicurezza di tutti passa attraverso l’inclusione, il dialogo e la capacità di pianificare.”

Presentazione del libro «ItaliApartheid», incontro con l’autore Leonardo Palmisano

Presentazione del libro «ItaliApartheid», incontro con l’autore Leonardo Palmisano

12 Settembre 2024 ore 18:00 20:00

L’evento è un’opportunità unica per riflettere su un tema cruciale come il razzismo in Italia.

Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, ha espresso l’auspicio che, dopo aver letto «ItaliApartheid», lettrici e lettori non solo provino indignazione, ma sentano anche l’urgenza di agire.

È con questo spirito che il PD di Trieste ha deciso di organizzare questa presentazione, invitando l’autore a condividere con le ragioni che lo hanno spinto a raccogliere le toccanti testimonianze riportate nel libro.

«ItaliApartheid» offre anche uno sguardo diretto sulla drammatica realtà dei migranti privi di permesso di soggiorno, spesso intrappolati in Italia a causa delle rigide disposizioni della legge Bossi-Fini.

Presenta e modera:

  • Maria Luisa Paglia, segretaria PD Trieste

Interventi:

  • Leonardo Palmisano, scrittore, sociologo, docente universitario, autore di «ItaliApartheid»
  • Jean Jules Tchakounte Nzoumeni, insegnante e già ricercatore che interverrà sul tema: diversità, inclusione, pari opportunità
  • Amnesty International Italia, un referente del FVG
via Cesare Battisti 18
Trieste, Trieste 34125 Italia
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Mercato del lavoro: le sfide del domani

Mercato del lavoro: le sfide del domani

17 Giugno 2024 ore 17:45 20:00

Tavola rotonda promossa dal Forum Lavoro e Sviluppo Economico del PD in collaborazione con il Circolo della Stampa di Trieste.

Intervengono: Maria Luisa Paglia, Pier Luigi Sabatti, Roberto Zingirian, Alessandro Russo, Paola Stuparich, Michelangelo Agrusti. Francesco Russo.

Presente banchetto per la raccolta firme per la proposta di legge popolare  sul salario minimo.

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Migranti: Rojc, serve presidio polizia in comune San Dorligo (Trieste)

Migranti: Rojc, serve presidio polizia in comune San Dorligo (Trieste)

Un’attenzione e una vigilanza particolare siano attribuite al tratto di confine italo-sloveno che delimita il Comune di San Dorligo della Valle/Dolina, in questi mesi particolarmente esposto all’attraversamento di flussi migratori via terra.

Lo chiede la senatrice Tatjana Rojc (Pd) in un’interrogazione al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, facendo seguito alle segnalazioni giunte dal Comune di San Dorligo della Valle/Dolina, situato sul Carso triestino e interessato dal fenomeno dei flussi migratori provenienti dalla rotta balcanica.

In attesa di vedere sul territorio le pattuglie miste italo-slovene rinforzate nei ranghi e destinate a presidiare il confine, come previsto da accordi bilaterali”, la senatrice chiede al Ministro dell’Interno “se, acquisite tutte le informazioni utili dal Prefetto e dal Questore di Trieste, non ritenga necessario potenziare il presidio di Polizia sul territorio del Comune di San Dorligo/Dolina, dislocando un adeguato numero di personale delle Forze dell’ordine per intensificare i controlli.

I cittadini del Comune di San Dorligo/Dolina hanno sempre tenuto un atteggiamento estremamente civile e composto a fronte di questi eventi ma – aggiunge Rojc – anche per questo meritano considerazione, rassicurazione e tutela.

Migranti: Serracchiani “Soddisfazione per attenzione Viminale verso Fvg”

Migranti: Serracchiani “Soddisfazione per attenzione Viminale verso Fvg”

Esprimiamo soddisfazione per l’attenzione dimostrata concretamente dal Viminale verso il Friuli Venezia Giulia, che ha ascoltato le esigenze di un territorio esposto più di altri ai transiti via terra. Il raddoppio dei pattugliamenti è una decisione significativa che risponde alle richieste di implementazione fatte pervenire al ministro Lamorgese e al viceministro Mauri, e che auspichiamo siano il primo passo verso un rafforzamento del dispositivo di sicurezza in Friuli Venezia Giulia, trascurato dal precedente Governo

Lo afferma la deputata dem Debora Serracchiani, commentando l’annuncio che raddoppieranno i pattugliamenti misti tra Polizia italiana e slovena lungo la fascia confinaria delle province di Trieste e Gorizia.

Per la parlamentare:

bisogna riconoscere lungimiranza all’accordo sottoscritto nel 2007 assieme al Governo sloveno dal Governo Prodi con il ministro dell’Interno Amato, che permette oggi una collaborazione rafforzata tra i due Paesi.