La Segretaria provinciale del PD di Trieste, Maria Luisa Paglia, esprime profonda soddisfazione per la decisione del TAR del Friuli Venezia Giulia che, accogliendo i ricorsi presentati dalle associazioni ambientaliste e dai residenti, ha annullato gli atti regionali di concessione per la costruzione e l’esercizio della cabinovia.
La sentenza del TAR mette in evidenza come il Comune e la Regione abbiano voluto forzare i procedimenti autorizzativi di tale progetto in evidente violazione delle norme che regolamentano il rilascio delle concessioni regionali per gli impianti a fune.”
Lo puntualizza Sergio Persoglia, coordinatore del Forum ambiente e scienza del PD.
Infatti la Regione ha rilasciato la concessione alla costruzione ed esercizio della cabinovia anche in mancanza di presupposti ineludibili previsti dalla legge regionale quali la conformità urbanistica e la verifica dei vincoli territoriali e paesaggistici e in presenza di una valutazione negativa dell’opera già rilasciata dalla Regione stessa. E ciò sulla base di semplici e aspecifiche indicazioni da parte del rappresentante comunale alla conferenza di servizi del febbraio 2024 che la sentenza stessa ora confuta.
Come Partito Democratico, abbiamo sempre sostenuto che progetti di questa portata debbano essere basati su analisi rigorose e trasparenti, nel rispetto dell’ambiente e dei cittadini.”
Lo dichiara Paglia.
È inoltre fondamentale che ogni decisione si inserisca in un percorso condiviso, rispettoso delle norme e della volontà dei cittadini che vivono nei territori coinvolti.
Il Partito Democratico continuerà a sostenere le istanze dei cittadini e delle associazioni, ribadendo la propria contrarietà a un progetto che non risponde ai reali bisogni della città e che rischia di compromettere un patrimonio paesaggistico unico. Rimaniamo al fianco di chi lotta per un futuro più equo, sostenibile e rispettoso del nostro territorio, conclude la segretaria.