Allarme Bilancio: circoscrizionali in rivolta contro la gestione opaca dell’amministrazione

Allarme Bilancio: circoscrizionali in rivolta contro la gestione opaca dell’amministrazione

I consiglieri circoscrizionali dei gruppi di opposizione, tra cui il Partito Democratico, Adesso Trieste, Punto Franco, Slovenska skupnost e il Movimento 5 Stelle, hanno recentemente espresso forti riserve riguardo le modalità di presentazione e discussione del bilancio triennale 2025-2027 dell’Amministrazione comunale.

In un gesto di protesta e rivendicazione per un maggior rispetto verso i loro ruoli e le comunità che rappresentano, i consiglieri hanno scelto di non partecipare all’ultima audizione convocata dall’assessore competente. Questa decisione deriva da una serie di criticità che hanno caratterizzato l’approccio dell’Amministrazione nei confronti del processo consultivo, che sono state segnalate ripetutamente senza ricevere l’attenzione adeguata.

Una delle principali questioni sollevate riguarda la modalità di svolgimento delle audizioni, che vengono realizzate in una singola sessione per tutti i consiglieri circoscrizionali, senza riconoscere le specificità e le esigenze di ciascuna circoscrizione. In passato, invece, era prassi che l’assessore dedicasse una seduta specifica a ciascun distretto, un approccio che garantiva un focus più dettagliato e un dialogo più costruttivo.

Altro punto di contesa è la mancanza di accompagnamento da parte dell’assessore ai Lavori Pubblici durante queste sessioni. La sua presenza è fondamentale per fornire chiarimenti essenziali riguardo le opere pubbliche previste nei piani triennali per ogni circoscrizione. La sua assenza limita significativamente la capacità dei consiglieri di ottenere risposte concrete e immediate a domande critiche.

Una criticità aggiuntiva è l’uso eccessivo della procedura d’urgenza, che riduce drasticamente i tempi a disposizione per l’analisi del bilancio. Invece dei 20 giorni previsti dalla normativa, i consiglieri si trovano a dover esprimere il loro parere in soli 10 giorni. Questo intervallo di tempo risulta inadeguato per un’analisi approfondita di centinaia di pagine di documentazione, specialmente considerando che i documenti vengono spesso inviati poco prima del weekend, limitando ulteriormente il tempo utile per lo studio.

Inoltre, vi è una mancanza di trasparenza riguardo agli interventi specifici previsti per ciascuna circoscrizione, che vengono presentati in modo aggregato e senza dettagli utili per una valutazione informata.

Per affrontare queste problematiche in modo efficace, i consiglieri suggeriscono l’opportunità di coinvolgere l’assessore alle Politiche del Territorio, così da garantire una visione più completa e condivisa degli interventi previsti. Questo potrebbe aiutare a restituire alle circoscrizioni il ruolo e la dignità che meritano, permettendo loro di contribuire attivamente alla definizione dei progetti e al futuro sviluppo della città.

Attraverso questo appello, i consiglieri circoscrizionali di opposizione sperano in una revisione delle modalità di lavoro da parte dell’Amministrazione, affinché possa esserci un vero e proprio dialogo costruttivo, rispettoso e fruttuoso per il benessere di Trieste e dei suoi cittadini.