Possiamo essere soddisfatti che Trieste sia storicamente una delle città italiani che offrono alti standard di qualità della vita, come rilevato anche nel lungo periodo dall’analisi del ‘Sole 24 ore’. Dobbiamo però avere la consapevolezza che siamo a un bivio, in cui le eccellenze tradizionali come cultura e ricerca non bastano a garantire il futuro e non possono essere date per scontate. L’impulso dato dai grandi passi fatti dal porto e dal turismo deve essere consolidato e diventare strutturale, mentre bisogna evitare a tutti i costi che sparisca il tessuto produttivo di Trieste e che si dimentichino le aree grigie della città. Siamo da decenni nella parte alta della classifica, molto bene, ma non culliamoci sugli allori.
Così la segretaria provinciale, Laura Famulari, commentando la classifica della Qualità della vita 2019 pubblicata dal ‘Sole 14 ore’.