Il Partito Democratico di Trieste condanna con fermezza l’episodio gravissimo avvenuto durante la seduta del Consiglio Comunale del 9 ottobre. Il Presidente del Consiglio Comunale, Francesco Di Paola Panteca, come rilevato dalla registrazione della seduta e dalle opposizioni durante la conferenza stampa, violando ogni principio di correttezza istituzionale, votava al posto del Sindaco, un atto che rappresenta un abuso senza precedenti.
Proprio chi dovrebbe garantire l’imparzialità e il rispetto delle regole democratiche, ha tradito la fiducia che i cittadini ripongono nelle istituzioni.”
Durissima la segretaria del Pd di Trieste, Maria Luisa Paglia.
Questo comportamento arriva a coronamento di una gestione autoritaria del dibattito sul project financing di Porto Vecchio, già macchiato dalla decisione del Presidente di dichiarare inammissibili 129 emendamenti presentati dall’opposizione, sottraendo così al confronto democratico questioni cruciali per il futuro della città.
Il Partito Democratico si unisce alle forze di opposizione nel chiedere con forza un passo indietro di Panteca, che ha dimostrato di non essere in grado di ricoprire il ruolo di Presidente che deve essere garante super partes del Consiglio Comunale.
Il futuro di Trieste, e in particolare di un progetto così importante come la riqualificazione di Porto Vecchio, non può essere deciso a porte chiuse, attraverso sotterfugi e abusi di potere. La nostra città merita una classe politica che rispetti le regole democratiche e che operi per il bene collettivo, non per gli interessi di pochi.
Chiediamo quindi con forza trasparenza, partecipazione e rispetto per le istituzioni democratiche – conclude la segretaria “Trieste non può essere governata con il pugno di ferro e l’arroganza. Il Partito Democratico continuerà a battersi affinché le voci dei cittadini e delle forze di opposizione siano ascoltate e rispettate.”