La recente dichiarazione del sindaco Dipiazza sugli sgomberi dei migranti che trovano riparo presso il Porto Vecchio rappresenta una risposta inaccettabile e del tutto insufficiente. Chiunque può ordinare sgomberi, ma il compito di un sindaco è trovare soluzioni concrete e dignitose per affrontare i problemi della propria comunità, specialmente quando si parla di vite umane e, in molti casi, di famiglie con bambini.
Pur riconoscendo che i trasferimenti settimanali di richiedenti asilo, due alla settimana per circa 30 persone per volta, abbiano portato qualche lieve miglioramento, la situazione resta drammatica. Rimangono 80-90 persone abbandonate a loro stesse per strada, senza accesso a ripari adeguati, né ai servizi minimi essenziali.
È gravissimo che la giunta comunale non abbia dato seguito agli interventi promessi sull’Ostello: i lavori alle fognature non sono mai iniziati, e le famose casette annunciate dalla Prefettura restano una promessa disattesa. Le parole non bastano, servono azioni. A che punto sono le ricerche per i moduli abitativi? Dove sono i bagni chimici necessari?” chiede Paglia “Il possesso dell’Ostello, a queste condizioni, si dimostra solo una presa di facciata, mentre continua a mancare una vera pianificazione che risponda al bisogno reale della città.
Lo dichiara Maria Luisa Paglia, segretaria del Pd di Trieste.
Il paradosso risulta evidente: mentre le persone continuano a soffrire in strada, l’amministrazione pare orientata a spendere circa 200 mila euro per rinnovare le decorazioni natalizie in Piazza Unità. Dedicarne una minima parte per garantire un riparo sicuro e dignitoso a degli esseri umani, per lo più transitanti minori e famiglie con bambini piccoli, avrebbe dato un significato molto più autentico e coerente con il messaggio del Natale che Trieste vuole trasmettere.
“Questa amministrazione – continua la segretaria – “che sbandiera simboli culturali e religiosi per un giorno, ne disattende completamente i valori per tutto il resto dell’anno. Una cultura che ignora il rispetto e la solidarietà verso i più deboli non appartiene a Trieste.”
Il PD di Trieste ribadisce la sua richiesta al sindaco e alla giunta comunale: agite subito e in modo concreto per affrontare l’emergenza umanitaria che si consuma ogni giorno nella nostra città. Trieste merita di più.