Legge elettorale: da Fedriga tesi strumentali contro parità di genere

Legge elettorale: da Fedriga tesi strumentali contro parità di genere

La giunta Fedriga ha approvato una quantità di norme puntuali, ha addirittura chiuso un punto nascita senza aver fatto la riforma sanitaria, ma oggi per far passare la doppia preferenza di genere dice di aver bisogno di una norma complessiva. La strumentalita’ di questa tesi si dimostra da sola.
Lo ha detto oggi il segretario regionale del Pd Fvg Cristiano Shaurli, intervenendo in Consiglio regionale sulla proposta di Legge n°10 che modifica l’articolo 25, “Modalità di espressione del voto“, della legge regionale del 18 giugno 2007, n. 17, con cui si prevede la doppia preferenza di genere.
 
Il segretario dem ha detto di essere
convinto che le donne siano le prime a cui non piacciono ‘riserve’ di genere ma il dato vero è che questo Paese ha un gap gender terribile su cui bisogna intervenire. La preferenza di genere  c’è in Europa e nei Comuni, ed era l’occasione per farla entrare anche in Regione, fedriga e la sua maggioranza hanno detto semplicemente no, tutto il resto sono chiacchiere e scuse.
Ricordando le figure di Nilde Iotti e Tina Anselmi, Shaurli ha rilevato che
per farcela, le donne devono essere eccezionali mentre gli uomini mediocri riempiono i parlamenti e le aule.