Nel rinnovo dell’accordo di programma bisogna inserire l’ipotesi di un ingresso di Cassa depositi e prestiti a fianco di Arvedi. La ghisa che si produce a Trieste è strategica come l’acciaio di Taranto e anche se le dimensioni sono diverse l’attenzione dev’essere la stessa e così anche il possibile impegno del Governo.
Lo afferma la deputata dem Debora Serracchiani.
Il rilancio dell’intera area necessita di un approccio globale e di lungo periodo. La politica deve assumersi la responsabilità di misurarsi con una sfida complessa, che coinvolge valori primari di rango costituzionale, quali il lavoro, la salute e l’ambiente, tutti meritevoli della massima tutela, senza che la difesa dell’uno possa sacrificare gli altri’: sono le parole del presidente del Consiglio – indica Serracchiani – e credo vadano sottoscritte per Taranto come per Trieste. Bisogna agire al più presto, perché la Ferriera non deve essere lasciata a se stessa, allo scorrere dei giorni che portano al 31 dicembre e alla chiusura irreversibile dell’area a caldo, senza alternative di riconversione.
Per la parlamentare dem
a Trieste non si pone nemmeno la questione di una nazionalizzazione come a Taranto, le condizioni ambientali e sanitarie sono decisamente migliori, ampie le potenzialità di sviluppo industriale e logistico. Lo Stato non deve arrendersi alla chiusura anche se – conclude – questo è stato l’obiettivo di alcune amministrazioni locali.