«Voler trasformare in supermercato lo storico Mercato coperto di largo Barriera è l’ulteriore prova che l’amministrazione Dipiazza non ha capito niente dei bisogni dei triestini, oppure che niente gli importa. Basta girare lo sguardo attorno all’edificio e chiunque si chiede: manca davvero un altro supermercato in Barriera Vecchia? Bisogna proprio stravolgere e azzerare un pezzo della nostra storia? Oppure quello che manca è un luogo che la gente possa frequentare senza fretta, a misura umana, dedicata se possibile ai prodotti e ai produttori del nostro territorio, un posto dove le relazioni tra le persone non siano incasellate in file di scansie tutte uguali, con in fondo una cassa. Un posto dove anche gli anziani trovino la loro dimensione. Massimo rispetto per la grande distribuzione che assolve un compito fondamentale, ma una città non vive di soli supermarket, soprattutto quando ne ha già 100. Ancora una volta vince la volontà di questa giunta Dipiazza di fare un affare facile e veloce, di evitare qualsiasi impegno vero di ripensare un pezzo di città come Barriera, condannato a diventare ancora più anonimo e impersonale. E tanto peggio se altri negozi chiuderanno soffocati dall’accerchiamento dei supermercati. Abbiamo una struttura particolare, un’archiettura di pregio che, valorizzata, può cambiare l’impronta sociale del rione, mettersi a servizio. E invece no. Si rinuncia a un progetto innovativo per asseriti motivi di risorse, ma quando si vuole, quando interessa sul serio, le risorse arrivano, chi apre i cordoni della borsa si trova.» È il commento della segretaria del Pd provinciale di Trieste Laura Famulari, dopo che è stata resa nota la notizia che l’amministrazione comunale guidata da Roberto Dipiazza sarebbe intenzionata a cedere alla grande distribuzione gli spazi dello storico mercato coperto di Barriera Vecchia.