“Da Dipiazza toni sprezzanti ma non ho paura”
“Una delibera deludente, piena di vuoti e di silenzi sulla prospettiva del Porto Vecchio; incoerente con la delibera di indirizzo, su tanti aspetti tra cui la quota di residenzilità e sui beni da alienare. Tra tutto grida a scandalo il trasferimento degli uffici regionali con un prestito da restituire, senza una previsione di quel che si farà negli edifici svuotati”. Lo afferma la segretaria del Pd provinciale di Trieste, dopo che in Consiglio comunale, ieri sera, è stato approvato l’Accordo di programma su Prto Vecchio.
“Non c’è pianificazione nè progetto – aggiunge Famulari – non c’è innovazione, non c’è nulla, se non i rischi connessi a una operazione immobiliare che poi è la svendita del Porto al miglior offerente, col Comune che rinuncia pure a governare il processo. La destra con la sua inadeguatezza rischia di preparare un danno per Trieste”.
La segretaria dem ha infine evidenziato che “la seduta in Consiglio comunale è stata scandita dagli interventi del sindaco Dipiazza, che ha ancora sfoderato verso di me gli usuali toni sprezzanti e offensivi. Sappia che non ce la fa a intimidirmi, ma solo ad aumentare la mia voglia di lavorare per Trieste”.