DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO: LE DICHIARAZIONI DI LEPORE E COLONI

Il consigliere comunale del Partito Democratico Loredana Lepore, prima firmataria della mozione maggioritaria che ha avviato il percorso conclusosi ieri sera, esprime tutta la sua soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio Comunale della delibera con la quale si è approvato il regolamento per il servizio di deposito e custodia delle dichiarazioni anticipate di trattamento dette DAT. “L’approvazione di tale delibera ha richiesto un lungo iter di approfondimenti, chiarimenti e confronti tra posizioni e sensibilità diverse su un tema molto delicato. Durante tale percorso molti cittadini hanno ritenuto di intervenire per esprimere le loro opinioni sul quotidiano, dando vita ad un acceso e civile dibattito indice di grande interesse sull’argomento”. Lepore, consigliere e medico pediatra, osserva quindi che “il Consiglio ieri sera si è preso finalmente la responsabilità di rispondere a tali istanze, affiancandosi agli oltre 200 comuni italiani che hanno già adottato le DAT”. Si osserva che “molte inesattezze si sono purtroppo dette sull’argomento sulle quali è bene fare chiarezza: non si tratta di alcun anticamera dell’eutanasia, ma molto semplicemente di uno strumento per ricostruire con maggiore facilità la volontà di un soggetto riguardo ai trattamenti medici che voglia o non voglia ricevere semmai non sarà più in grado di esprimere il suo consenso o dissenso alle cure. Le DAT non fanno altro che fornire uno strumento per il soggetto in stato di incapacità di richiedere ai medici la sospensione o la non attivazione di pratiche terapeutiche che il paziente avrebbe il pieno diritto di rifiutare, ove fosse capace. Le DAT depositate presso il comune avranno indubbiamente l’effetto giuridico di fornire uno strumento affidabile per la ricostruzione della volontà, avendone perciò un pieno valore legale sulla scorta di una giurisprudenza consolidata. E saranno uno strumento” conclude Lepore “per rafforzare e prolungare quella alleanza terapeutica tra medico e paziente che potrà quindi continuare anche quando il paziente non sarà più in grado di esprimere le proprie volontà” .

Il consigliere comunale Giovanni Maria Coloni, capogruppo del PD, interviene sull’approvazione della delibera di istituzione di un servizio per il deposito, la registrazione e la custodia delle dichiarazioni anticipate di volontà dei trattamenti sanitari:

“La delibera è stata approvata, con un voto ampio che va al di là degli schieramenti di maggioranza e opposizione, dopo che, anche a seguito dei confronti sviluppatisi nelle ultime settimane, sono state apportate delle utili e opportune integrazioni.

“Dopo un’attenta riflessione sviluppatasi per molto tempo, nel rispetto degli essenziali valori della tutela della vita e del pieno rispetto della persona umana, è stato condiviso quindi, e rafforzato,  l’importante quadro di riferimento che forma premessa sostanziale della delibera, in linea con l’ordinamento ora vigente in Italia, per cui si rifiutano l’eutanasia così come l’accanimento terapeutico, e si sottolinea invece l’assoluto rilievo di un positivo rapporto tra il medico, il paziente e i suoi familiari.”

“E’ importante, anche a livello sociale e culturale, che in questa specifica occasione siano state accolte e condivise, con il voto consiliare, tutte queste premesse”.