«Moltissimi cittadini chiedono a gran voce risposte e soluzioni in merito alla biblioteca Quarantotti Gambini di San Giacomo e alle altre biblioteche comunali che recentemente hanno ridotto o addirittura dimezzato l’orario di apertura. La sensazione forte è che non ci sia un piano del Comune per le biblioteche, sia esso di breve o medio-lungo periodo. In questo quadro, ho presentato un’interrogazione agli Assessori di riferimento per cultura e personale proprio per capire quanto prima le intenzioni dell’ente comunale in merito agli orari di apertura delle biblioteche, di sapere se sono stati fatti piani di fabbisogno del personale e programmata l’uscita di bandi per assunzione di operatori qualificati tramite concorso, di avere contezza di qual è il piano per il funzionamento delle biblioteche nel futuro.» afferma la consigliera della IV Circoscrizione Marina Coricciati (Pd), coordinatrice della commissione Cultura. «Trieste è da poco entrata nella “Rete globale delle città per l’apprendimento dell’UNESCO” ed è stata riconosciuta dall’ANCI come “Città che legge”: questo è accaduto proprio perché la nostra città garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura anche attraverso le biblioteche pubbliche. Questi riconoscimenti che Trieste ha ricevuto non siano però solo medagliette da appendersi al petto in un gigantesco “pro-forma” – continua Coricciati – ma siano viceversa uno stimolo in più per l’Amministrazione Dipiazza per riconoscere alle biblioteche comunali, con azioni immediate e concrete, il loro ruolo di luoghi sociali che favoriscono l’apprendimento e la lettura. I triestini amano le loro biblioteche: facciamo in modo che l’Amministrazione comunale riconosca e valorizzi questo sentimento.»