“Tirato il doveroso sospiro di sollievo perché un possibile dramma non si è verificato, adesso bisogna capire con precisione quanto è accaduto, se e a chi vanno attribuite responsabilità. Soprattutto però il compito del Comune è quello di riattivare nei tempi più brevi un servizio di cui la cittadinanza fruisce da quasi vent’anni: è chiaro che il futuro della piscina terapeutica va progettato inserendolo un quadro di riferimento complessivo”. Lo afferma la segretaria provinciale del Pd di Trieste Laura Famulari, a proposito del recente crollo del tetto della piscina comunale ‘Acquamarina’, sulle Rive cittadine.
“Prima di annunciare che anche questa struttura finirà in Porto Vecchio, quasi fosse il magazzino dove finiscono tutte le idee di Dipiazza – aggiunge Famulari – sarebbe meglio fare un punto progettuale. Anche perché un altro parcheggio sulle rive non lo auspichiamo davvero”.