Direzione provinciale PD:
rientrate le dimissioni di Faraguna, Ressani, Fenzi, Barbo e Mozzi.
I democratici pungolano Roma ad affrettare il rinnovamento e nominano tre giovani per gestire la front-line della campagna pro-Serracchiani
Si conclude all’insegna dell’unità la Direzione provinciale del Partito Democratico di Trieste convocata per riflettere sugli esiti delle elezioni politiche e sulle dimissioni (alla fine rientrate) di alcuni membri della segreteria che avevano voluto con il loro gesto esprimere la necessità di una pronta reazione al cattivo risultato elettorale.
“La priorità emersa da tutti gli interventi di un dibattito molto partecipato cui hanno preso parte anche il Sindaco Cosolini e il neo-rieletto parlamentare Ettore Rosato – ha sottolineato il segretario Francesco Russo -, è quella di rilanciare la proposta dei Democratici facendo tesoro di quanto i cittadini ci hanno voluto dire con il voto per far vincere a Debora Serracchiani la prossima sfida regionale.
Siamo stati poco convincenti rispetto al tema del cambiamento e poco capaci di far cogliere con parole e programmi precisi la forza della proposta del PD che pure era la più concreta e realistica per la crisi in cui continuano a dibattersi l’Italia e gli italiani. Ma, forse, la permanenza di alcuni volti e leader nazionali, hanno impedito di far vedere quanto a livello parlamentare e locale il Partito Democratico, come a Trieste, abbia già rinnovato con tanti giovani e tante donne la propria classe dirigente”.
In questo senso da Trieste sono partiti alcuni input chiari alla volta di Roma. No a qualunque ipotesi di governo con Silvio Berlusconi, approvazione immediata delle leggi proposte dal PD in campagna elettorale su diminuzione dei costi della politica e degli stipendi dei parlamentari, riduzione del numero dei parlamentari, monocameralismo, conflitto di interessi e anticorruzione. E poi lo sblocco del patto di stabilità che impedisce le spese dei Comuni anche virtuosi e provvedimenti per detassare il lavoro dei giovani.
E, rispetto al livello regionale, la certezza che Debora Serracchiani è il profilo giusto per recuperare da subito la fiducia degli elettori e testimoniare il cambiamento responsabile e competente di cui il Friuli Venezia Giulia ha bisogno.
Infine, su proposta di Russo, cui la direzione ha chiesto unanimemente di accompagnare il partito fino alle prossime elezioni regionali, è stato affidato a tre giovani membri della segreteria (Laura Marcucci, Stefan Cok e Pietro Faraguna) il compito di supportare in modo particolare la gestione delle prossime otto settimane di campagna elettorale insieme al segretario organizzativo Gianfranco Patuanelli ed al coordinatore dei circoli Salvatore Dore.