Commercio: Conti, Cremcaffé chiude nel silenzio di chi amministra

Commercio: Conti, Cremcaffé chiude nel silenzio di chi amministra


“Lentamente muore la nostra città, con i suoi negozi, bar e ritrovi storici che abbassano la serranda nel silenzio di chi amministra Trieste. Uno dopo l’altro: perdiamo l’identità dei luoghi che rendono Trieste unica e preziosa. Ora tocca al Cremcaffè di piazza Goldoni, locale mitico di ritrovo per generazioni di lavoratori e casalinghe, pensionati e studenti. Affonda nell’anonimato il lascito morale di Primo Rovis, che Trieste l’ha costruita e l’ha amata davvero”. Così la segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti riflette sull’annuncio che ha “chiuso definitivamente”, come si legge nella scheda sul web e appare da immagini pubblicate in rete, la degustazione “Cremcaffè”, fondata negli anni ’50 dall’imprenditore del caffè e mecenate Primo Rovis.
“Perdiamo non soltanto un altro luogo di buona socialità ma anche – aggiunge Conti – un presidio fondamentale per piazza Goldoni, che vive una stagione complessa per la sua sicurezza e serenità, come emerge ormai da ripetuti episodi di cronaca. Chi amministra la città ha il dovere di agire con azioni concrete perché a questa luce che si spegne non ne se ne aggiungano altre – conclude – soprattutto in zona”.