Manifestazione a difesa dei liberi confini  #NoMuri   #BrezZidov  #NoWall

Manifestazione a difesa dei liberi confini #NoMuri #BrezZidov #NoWall

Negli ultimi giorni la nostra Regione è stata al centro della discussione politica nazionale a causa della sciagurata proposta, avanzata con forza dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini e rilanciata anche dal Presidente della Regione Massimiliano Fedriga, di alzare un muro al confine fra l’Italia e la Slovenia, proposta motivata con la necessità di porre un freno ai fenomeni migratori in atto.

L’annuncio dell’arrivo di Salvini a Trieste venerdì 5 luglio ha agito da catalizzatore, determinando nella società civile la volontà di reagire.

Molto ci sarebbe da dire sulla propaganda che in questi mesi è stata fatta sull’immigrazione e sull’inefficacia degli approcci adottati (che vanno dall’andare in conflitto con regole di buonsenso e umanità e con obblighi internazionali al disertare completamente le sedi europee in cui poter adottare politiche di ampio respiro sul tema), ciò che ci preme sottolineare oggi è però una cosa che, se il Ministro dell’Interno non sa, perlomeno il Presidente della Regione dovrebbe sapere. Parlare di chiusura dei confini in una regione come il Friuli Venezia Giulia è un insulto al passato, al presente e al futuro di queste terre.

Il PD di Trieste ha da subito avviato contatti con le forze politiche, sindacali, sociali, al fine di realizzare le più ampie forme di mobilitazione. Proprio con l’intento di contribuire con i propri sforzi alla riuscita di una mobilitazione ampia il PD ha anche reputato di rimodulare l’iniziale proposta di organizzare alcuni presidi con orari fissi presso i principali valichi di confine fra Italia e Slovenia.

Il PD di Trieste ha deciso quindi di aderire alla mobilitazione promossa da CSI/MSS-Consiglio Sindacale Interregionale Nord Est Friuli Venezia Giulia/Slovenia/Medregijski sindikalni svet Severovzhod Furlanija Julijska krajina/Slovenija, di cui si allega la piattaforma.

Il PD di Trieste invita quindi a partecipare all’evento conclusivo della mobilitazione, che si terrà a Rabuiese alle ore 18.00.

Contestualmente il PD di Trieste ha ritenuto di organizzare, nell’ambito dei comuni sforzi volti a garantire la maggiore partecipazione possibile della cittadinanza, una serie di presidii lungo i valichi maggiori e minori nell’area di Trieste.

I presidii si svolgeranno nel corso del pomeriggio di venerdì 5 luglio a partire dalle ore 15:00 , come momento preparatorio all’evento finale di Rabuiese.

L’invito è di partecipare ai presidii, scattando una volta sul confine una foto con un cartello o un foglio di carta con l’hashtag        #NoMuri            #BrezZidov                #NoWalls    pubblicando quindi la foto sui social media.

L’obiettivo è di dimostrare che lungo tutto il nostro territorio alla proposta di erigere nuovi muri, concreti o ipotetici, si risponderà con un forte e deciso NO. Si allega l’elenco dei presidii con i recapiti delle persone di riferimento. Vi invitiamo a partecipare a uno dei presidii, contattando il referente per concordare luogo e orario d’incontro. Vi alleghiamo inoltre un fac-simile di foglio A4 con l’hashtag della manifestazione, invitandovi a stamparlo per la foto.

Trasmettiamo un messaggio chiaro al ministro Salvini e al presidente Fedriga:

#NoMuri            #BrezZidov                #NoWalls

 

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V teh dneh je naša dežela v središču vsedržavnega političnega diskurza zaradi drastične izjave notranjega ministra Mattea Salvinija, ki uživa podporo guvernerja Dežele FJK Massimiliana Fedrige, o postavitvi zidu na meji med Italijo in Slovenijo z namenom zaustavitve nezakonitih prehodov meja. Najava prihoda Salvinija v Trst v petek, 5.julija je sprožila v civilni družbi potrebo po reakciji.

Priča smo le politični propagandi in predvsem nesposobnosemu upravljanju migracij (tovrstno ravnanje ni razsodno in nasprotuje načelom človečnosti ter mednarodnim obvezam, v isti sapi pa se beleži odsotnost na evropskih omizji na temo migracijskih politik). Če ni notranji minister seznanjen o naši stvarnosti, bi se moral deželni guverner zavedati, da takšno ravnanje bi namreč pomenilo globoko nerazumevanje zgodovine, vrednot in posebnosti naših krajev.

Tržaška Demokratska stranka se je nemudoma povezala s političnimi, sindikalnimi in socialnimi akterji s ciljem, da se sproži širšo mobilizacijo.V ta namen je DS preoblikovala začetni predlog, da bi  ob določenih urnikih organizirala mirne proteste na glavnih mejnih prehodih med Italijo in Slovenijo. Demokratska stranka v Trstu se je odločila, da podpre mobilizacijo-Medregijskega sindikalnega sveta Severovzhoda Furlanije Julijske krajine/Slovenije/ (MSS). V priponki dostavljamo politični dokument. Demokratska stranka vabi na udeležbo zaključnega dogodka, ki se bo odvijal na mejnem prehodu Škofije, ob 18. uri.

V sklopu skupnih pobud in  z namenom spodbujanja najširše  možne udeležbe, tržaška Demokratska stranka organizira mirne proteste na glavnih in stranskih mejnih prehodih v tržaški pokrajini, ki se bodo odvijali v petek, 5.julija v  popoldanskih urah kot priprava na zaključni dogodek na Škofijah. Udeleženci so vabljeni, da se na mejnem prehodu fotografirajo s tablo ali listom s hashtag-om #NoMuri BrezZidov #NoWalls,in da fotko objavijo na družbenih omrežjih. Cilj pobude je jasno povedati, da smo se na našem ozemlju  rešili pregrad na meji in nočemo, da bi se postavljalo nove. Dostavljamo seznam lokacij s podatki referenčnih oseb. Vabljeni, da se nam pridružite in da se za morebitna vprašanja posvetujete z referenti. V priponki  list A4 s hashtag-om, ki ga natisnete za fotografirajo.

 

Posredujmo jasno in glasno sporočilo ministru Salviniju in guvernerju Fedrigi:

NoMuri BrezZidov NoWalls

 

 

  1. Ermada
  2. Provinciale Prepotto/Praprot-Gorjansko
  3. Lanaro
  4. Provinciale Monrupino/Repentabor-Dutovlje
  5. Fernetti/Fernetiči
  6. Strada Trebiciano/Trebče-Orlek
  7. Gropada
  8. Strada Basovizza/Bazovica-Lipica
  9. Pesek
  10. Bottazzo-Botač/Beka
  11. Caresana/Mačkovlje
  12. Rabuiese/Škofije
  13. Santa Barbara/Korošci
  14. Muggia Vecchia Chiampore/Kolomban
  15. Lazzaretto
  16. Prebeneg/Socerb
Trieste: uffici chiusi per tessere bus invalidi

Trieste: uffici chiusi per tessere bus invalidi

È stato più che dimezzato l’orario di apertura dello sportello dedicato alle tessere bus per persone appartenenti a categorie particolari, invalidi civili: da cinque mattine a settimana il servizio è ridotto a sole due. La giunta Dipiazza si muova e chieda alla Regione di ripristinare gli orari precedenti”.
 
La denuncia è della consigliera comunale Antonella Grim (Pd), che ha raccolto segnalazioni e lamentele dopo che, dallo scorso primo maggio, gli orari di apertura dello sportello tessere agevolate per il trasporto pubblico locale presso la Motorizzazione civile adibito al rilascio dei titoli di viaggio agevolati è stato tagliato, passando da un’apertura prevista dal lunedì al venerdì dalle 8.30  alle 12.00, ad un apertura al pubblico prevista solo il martedì dalle 8.30 alle 12.00 e il giovedì dalle 8.30 alle 12.00. 
 
Ho presentato una interrogazione all’assessore comunale competente – spiega Grim – affinché si attivi presso la Regione Fvg a tutela dei nostri concittadini più deboli. Un simile taglio è inaccettabile, proprio perché questo servizio è dedicato a una porzione della popolazione più fragile e quindi bisognosa di un servizio più strutturato e continuo. Inoltre, non vorrei che questa riduzione oraria fosse legata ad un ridimensionamento del personale dedicato agli uffici della motorizzazione civile di Trieste”. Per la consigliera dem “il nostro Comune non deve accettare alcuna ipotesi di ridimensionamento di uffici regionali presenti nel capoluogo. Auspico pertanto un intervento deciso della nostra giunta comunale”.
Migranti, Shaurli: Fedriga non giochi con la storia del FVG

Migranti, Shaurli: Fedriga non giochi con la storia del FVG

È da incoscienti anche solo lanciare l’idea di un muro tra Italia e Slovenia, e Salvini lo ha fatto parlando chiaramente di ‘barriere fisiche’. Fedriga non si faccia prendere dalla smania di fare sempre il pappagallo del suo ‘capitano’, misuri le parole come deve fare un presidente di Regione, e soprattutto dica altrettanto chiaramente che queste barriere non ci saranno mai. Basta propaganda: questa è una cosa seria, qui ci vivono persone vere che lavorano, si spostano, commerciano, e che spesso hanno sofferto e lottato per non  essere più intrappolati da nessun ostacolo”.
 
Lo afferma il segretario regionale del Pd Fvg Cristiano Shaurli, commentando l’intervista rilasciata dal presidente della Regione Massimiliano Fedriga al Fatto Quotidiano, in cui conferma a proposito di “un muro o altro”, da erigere sul confine tra Italia e Slovenia in funzione antimigranti. 
 
Fedriga la smetta di alzare il livello della tensione – aggiunge Shaurli – rispetti la storia della Regione che temporaneamente lo ha eletto presidente e si renda conto delle conseguenze delle sue parole. L’Italia e’ già abbastanza isolata senza che lui vada in soccorso del suo capo: a far danni non ha bisogno d’aiuto”. Per l’esponente dem “invece di occuparsi di cose più grandi di lui, Fedriga inizi a fare il presidente, a seguire in prima persona i gravi problemi economici e occupazionali del Friuli Venezia Giulia, la sanità che annaspa. Dopo un anno sarebbe ora”.
Sanità:  Fedriga si occupi subito di carenza personale

Sanità: Fedriga si occupi subito di carenza personale

L’emergenza vera nella nostra sanità è la carenza del personale e Fedriga dovrebbe occuparsi subito di trovare una soluzione a questa situazione drammatica, potenzialmente pericolosa per i cittadini. L’Ass 5 e soprattutto il Cro di Aviano lanciano un fortissimo allarme ma il problema tocca tutta la regione e servono risposte vere al più presto. Non è pensabile che si richiami il personale dalle ferie per riempire i buchi. L’urgenza non è spostare un punto nascita o correre da Salvini a parlare di muri e filo spinato, ma occuparsi della salute dei nostri cittadini.

Lo afferma il segretario regionale del Pd Fvg Cristiano Shaurli, dopo che i sindacati hanno denunciato pesanti carenze d’organico all’istituto oncologico avianese.

“Fedriga ha accolto un ordine del giorno di cui sono primo firmatario – spiega Shaurli – che lo impegna a fare al più presto chiarezza sulla possibilità di assumere personale sanitario in Fvg: le chiacchiere sono finite è ora di mettersi al lavoro e risolvere. Le aziende sanitarie non devono essere lasciate nell’incertezza, devono ricevere indicazioni precise, sapere se possono assumere e in che quadro complessivo, anche finanziario”. Per l’esponente dem “è ormai noto che la sanità richiede risorse crescenti e che tutti gli interventi devono tener conto di questo fatto. Il centrodestra dice che ha la soluzione per risollevare la sanità regionale dalle famose ‘macerie’ lasciate da altri e allora diano risposte concrete ed immediate. Sarebbe davvero preoccupante vedere il personale del Cro costretto a rivolgersi al prefetto perché non si sente tutelato dalla Regione autonoma”.

Migranti: Shaurli, muro in Fvg è fallimento Salvini e Fedriga

Migranti: Shaurli, muro in Fvg è fallimento Salvini e Fedriga

Siamo di fronte a una pericolosa presa in giro. I flussi migratori non si affrontano rimettendo garitte e filo spinato al confine: serve autorevolezza internazionale per parlare con l’Europa e con i governi dei Balcani, perché la rotta balcanica non si controlla con sparate mediatiche. La nostra Regione ha già patito il soffocamento del confine e ha gioito quando quelle barriere sono cadute. Non saranno certo Salvini e Fedriga a rimetterle per giustificare il loro completo fallimento.

Lo afferma il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, commentando l’ipotesi lanciata dal ministro dell’Interno Salvini sulla costruzione di “barriere fisiche al confine” tra Italia e Slovenia. Il segretario dem ricorda che

Salvini è stato votato anche per la promessa di centinaia di migliaia di rimpatri mai fatti, Fedriga si è vantato per mesi di aver ridotto i migranti, ha tagliato risorse e schierato i forestali sul confine, e ora tutti e due non hanno altro da proporre che tirar su un muro. Hanno fallito”.

Migranti: Serracchiani, Governo riprenda iniziativa in ambito Ue

Migranti: Serracchiani, Governo riprenda iniziativa in ambito Ue

 Impossibile controllare 230 chilometri di confine italo-sloveno

 

Piaccia o non piaccia ai neo-nazionalisti, il Governo italiano deve provare a uscire dall’isolamento in cui si è cacciato e riprendere l’iniziativa in ambito Ue, per sollecitare un’azione comune come è stato fatto nel 2016 per fermare la rotta balcanica. Bisogna farlo al più presto, perché se si ripresentassero le catastrofiche condizioni di allora, non ci sarebbero barriere fisiche né umane in grado di controllare gli oltre 230 chilometri di confine tra Italia e Slovenia.

 

Lo afferma la deputata Debora Serracchiani (Pd), in merito all’ipotesi di innalzare “barriere fisiche” al confine con la Slovenia in caso di aumento dei flussi terrestri dalla rotta balcanica, lanciata dal ministro dell’Interno Matteo Salvini. Per l’esponente dem

bisogna seguire molto da vicino e fare tutto il possibile per accelerare l’ingresso della Croazia nell’area Schengen, che il ‘nemico’ Juncker proporrà in autunno, e poi supportare quel Paese nel controllo delle frontiere esterne dell’Unione. Bisogna fare anche molto altro, perché le migrazioni non si fermeranno solo per volontà di Salvini, ma occorre una cosa che adesso manca: la politica estera italiana.

 

Sanità: Shaurli, odg per evitare taglio spesa personale in Fvg

Sanità: Shaurli, odg per evitare taglio spesa personale in Fvg

La Regione rischia di non poter assumere in sanità
 
 

La nostra Regione deve poter assumere il personale sanitario di cui abbiamo estremo bisognosi e occorre che la Giunta faccia tempestivamente chiarezza in merito alla norma che imporrebbe il taglio dell’1% della spesa del personale sanitario. La Giunta deve anche accertarsi definitivamente se è necessaria l’emanazione di una norma nazionale per evitare una riduzione di spesa che comporterebbe ingenti problemi al comparto sanitario e ai nostri cittadini.

Lo chiede un ordine del giorno a prima firma del segretario regionale del Pd Fvg Cristiano Shaurli, sostenuto dalle firme dei colleghi dem Sergio Bolzonello, Roberto Cosolini, Nicola Conficoni, Diego Moretti e Francesco Russo, e dai consiglieri Massimo Moretuzzo (Patto Aut.) e Simona Liguori (Cittadini). Il documento fa seguito all’approvazione del Dl Calabria, che nel corso del dibattito parlamentare  è stato modificato introducendo una disposizione che renderebbe inefficace nelle Province autonome e nelle Regioni a statuto speciale l’abrogazione del vincolo del taglio dell’1% sui costi del personale. 

A seguito dell’adozione del cosiddetto ‘Decreto Calabria’ – ricorda Shaurli – il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, ha invitato con generalità di giunta le Aziende sanitarie e gli Irccs della regione a predisporsi a recepire l’abrogazione del vincolo del taglio dell’1% sui costi del personale, una volta che il decreto sarebbe stato approvato in forma definitiva. Ora, il taglio dell’1% nella nostra regione corrisponderebbe a una riduzione di circa 9 milioni e mezzo di euro, generando notevoli problemi alle strutture sanitarie e alle aziende del SSR.

Il segretario dem evidenzia che l’odg chiede alla Giunta

un urgente e formale intervento del Governo nazionale, qualora risultasse necessaria una norma interpretativa o una norma diretta per non applicare il taglio dell’1% anche nella nostra Regione. Il presidente della Regione – aggiunge Shaurli – avrebbe ricevuto rassicurazioni verbali dal Governo circa la non applicabilità del taglio dell’1% per le regioni che provvedono autonomamente al finanziamento della propria spesa sanitaria. Ma è evidente che nell’ambito dei rapporti con lo Stato – conclude – una telefonata non basta”.

Ferrovie: Serracchiani, confermati 232 milioni per la Trieste-Venezia‎

Ferrovie: Serracchiani, confermati 232 milioni per la Trieste-Venezia‎

E’ stato confermato che 232 milioni sono nella disponibilità di Rete ferroviaria italiana, immediatamente spendibili per la velocizzazione della tratta Venezia-Trieste”.
 
Lo ha riferito la deputata Debora Serracchiani (Pd) che oggi a Roma ha incontrato Maurizio Gentile, amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana (Rfi).‎
 
Gentile ha ribadito che Rfi ha la volontà di procedere alle opere di velocizzazione della linea‎ Venezia-Trieste – ha spiegato Serracchiani – in modo da abbassare la percorrenza a un’ora. Sono previsti interventi a Latisana, Portogruaro e al bivio di Aurisina, con implementazione degli impianti tecnologici‎, eliminazione di passaggi a livello, utilizzo degli investimenti già previsti a servizio del porto di Trieste e raddoppio della tratta Udine-Cervignano”.
Nel corso del colloquio con Gentile, Serracchiani ha affront‎ato il problema del rumore causato dall’aumento del traffico dei treni merci che collegano lo scalo giuliano, “particolarmente avvertito dalla popolazione nelle aree di Trieste e Villesse”. La parlamentare, sottolineando la “volontà condivisa di far crescere i traffici del porto di Trieste ma senza penalizzare i cittadini delle aree più esposte al passaggio dei convogli”, ha concordato con Gentile sulla “opportunità di adempiere agli obblighi europei‎ che prevedono di ‎dotare i treni del cosiddetto ‘retrofitting’ e le linee di adeguate barriere antirumore”.
Chiusura centro diurno: per i giovani c’è la struttura di Via Gozzi, nuova e inutilizzata

Chiusura centro diurno: per i giovani c’è la struttura di Via Gozzi, nuova e inutilizzata

Se il comune vuole uno spazio in grado di accogliere un futuro centro di aggregazione giovanile perché non usa quello che si trova al civico 7 di via Gozzi? Al piano di sopra c’è uno spazio perfetto per essere dedicato ai giovani. La struttura è stata restaurata ma non è utilizzata. I lavori sull’immobile erano stati commissionati dalla segretaria provinciale PD, Laura Famulari, quando era assessore alle politiche sociali. I lavori sono finiti, ma quando si è insediata la nuova amministrazione non è partito il bando di gara e lo spazio è di fatto inutilizzato dal comune. La chiusura del centro di via Udine è pertanto l’ennesimo provvedimento demagogico di questa amministrazione, che con la scusa di pensare ai giovani, lascia per strada senza-tetto e migranti, andando di fatto a rendere più insicura la città.

Regeni: sen. Rojc, forti legami Salvini con Al Sisi

Regeni: sen. Rojc, forti legami Salvini con Al Sisi

 “La scomparsa degli striscioni per Regeni ad opera della Lega uno dopo l’altro in Italia risponde a una precisa linea di politica estera della Lega, oltre che alla predisposizione a mettere sotto il tappeto le questioni dei diritti umani. I legami tra Salvini e l’Egitto di Al Sisi sono noti e rivendicati”. Lo afferma la senatrice Tatjana Rojc (Pd), commentando la decisione del sindaco leghista neoeletto a Sassuolo (Modena) di far rimuovere lo striscione, finora presente sul balcone della facciata del municipio, dopo che lo stesso aveva fatto il presidente Fvg Massimiliano Fedriga.
Per Rojc “Siamo di fronte a un’operazione condotta a freddo, non a casi isolati, annunciata nei suoi presupposti politici da Salvini già un anno fa, quando ad Al Jazeera (non a caso) dichiarava che ‘non si possono annullare i rapporti con l’Egitto in attesa di sviluppi sul caso Regeni’, dando piena fiducia ad Al Sisi. Fedriga semplicemente si allinea, alza la voce e cita altre vittime – conclude – non per allargare il ricordo a loro, ma per mettere da parte Giulio”.