In merito alle recenti polemiche riguardanti la sperimentazione di bagni senza indicazione di genere in un liceo cittadino, esprimiamo sostegno all’istituzione scolastica e chiediamo che venga rispettato il principio di autonomia. Il sistema scolastico prevede scelte collegiali e all’interno di percorsi definiti.
Autonomia scolastica da rispettare
Ricordiamo che, in base all’art. 33 della Costituzione, le istituzioni scolastiche hanno piena autonomia nell’adottare percorsi che mirano a garantire il benessere degli alunni e delle alunne, creando un ambiente inclusivo e sicuro per tutti e tutte. L’introduzione di misure come le carriere alias è legittima e regolata dalle normative vigenti, tra cui l’art. 21 della legge n. 59/1997 e l’art. 1 del d.P.R. n. 275/1999, che riconoscono e tutelano la libertà e l’autonomia scolastica.
La scuola è e deve continuare ad essere un luogo di ascolto, inclusione e dialogo, in cui i giovani possano crescere, confrontarsi e sviluppare una coscienza critica, al riparo da pressioni e strumentalizzazioni esterne. Le ingerenze di natura politica, come quelle a cui stiamo assistendo, rischiano di minare la serenità e l’efficacia del lavoro educativo, impoverendo l’esperienza formativa dei ragazzi e delle ragazze.
Lo afferma Maria Luisa Paglia, segretaria del PD di Trieste.
No ad ingerenze della politica
Già alla fine dello scorso anno scolastico abbiamo assistito a simili tentativi di limitare l’autonomia scolastica, con le polemiche sorte attorno all’incontro con un mediatore volto a spiegare il fenomeno delle migrazioni, un tema di grande rilevanza per il nostro territorio e la nostra comunità. Questi interventi, volti a contrastare un’educazione che sappia rispondere ai bisogni e alle sensibilità degli studenti, sono inaccettabili.
Chiediamo pertanto che venga rispettato il principio di autonomia scolastica e che si favorisca un clima di serenità e collaborazione tra le istituzioni, nell’interesse dei giovani, della scuola e della società tutta.”