“Comprensibile il disagio di esercizi commerciali e luoghi di culto, ma forse si poteva evitare di dover addirittura intervenire con delibere per contenere i rumori eccessivi degli artisti di strada. Sembra che l’ordinanza del 2017 non abbia avuto alcun effetto se ora la Giunta ritiene di dover emanare un altro atto formale, che rischia di diventare un’altra ‘grida’ manzoniana. La convivenza tra attività commerciali e esibizioni temporanee dovrebbe essere guidata con più equilibrio e con meno carte. E con un occhio anche all’attrattiva turistica”. Lo dichiara la vicepresidente del Consiglio comunale di Trieste Laura Famulari (Pd), commentando l’adozione di delibere della Giunta comunale che restringe le aree in cui possono esibirsi gli artisti di strada, soprattutto nel centro della città.