Il sindaco offende cittadini e professionisti: inaccettabili le parole contro il quotidiano locale

Quando un sindaco liquida con l’espressione “Quando si scrivono stupidaggini!!!!” un articolo firmato da un professionista qualificato, pubblicato da un quotidiano locale rispettato, non sta semplicemente esprimendo un’opinione. Sta svilendo il confronto democratico, sta offendendo la competenza, e sta mostrando disprezzo per il diritto di ogni cittadino a discutere le scelte urbanistiche che riguardano il futuro della città.”

Così Maria Luisa Paglia, segretaria del Partito Democratico di Trieste, commenta con sdegno il commento del sindaco di Trieste in risposta a un articolo apparso su Il Piccolo, a firma dell’architetto e consigliere dell’Ordine Marco Ragonese, che con rigore e spirito costruttivo ha affrontato il tema centrale dei parcheggi e della mobilità urbana a Trieste.

Siamo oltre la maleducazione istituzionale. Siamo alla negazione del confronto. Che un sindaco si permetta di bollare come “stupidaggini” riflessioni che molti cittadini condividono, e che peraltro sono supportate da dati oggettivi, è un segnale di chiusura grave e offensivo, soprattutto verso chi, con serietà, cerca di contribuire alla qualità del dibattito pubblico.

Il PD esprime anche solidarietà al quotidiano Il Piccolo, bersaglio implicito ma evidente del disprezzo del primo cittadino. Accusare un giornale di dare spazio alla menzogna è una dichiarazione grave, che delegittima uno dei principali strumenti democratici di informazione e discussione. Un sindaco che non tollera le critiche né la stampa libera non sta svolgendo il proprio ruolo con responsabilità.

Il problema vero è che questa amministrazione ha ormai smesso di ascoltare. Chiunque solleva temi concreti come la gestione dei posteggi, la vivibilità urbana, il traffico, riceve in cambio derisione e attacchi. Il sindaco preferisce difendere a oltranza progetti divisivi come quello della cabinovia, bloccando sistematicamente il dibattito democratico anche nelle sedi istituzionali. E nel frattempo, i veri problemi dei cittadini rimangono irrisolti.

Trieste merita di più. Merita rispetto, confronto, ascolto. E un’amministrazione che non risponda con arroganza a chi ha il coraggio di proporre idee e analisi. “

Conclude Maria Luisa Paglia.

Il Partito Democratico continuerà a raccogliere le voci dei cittadini, dei professionisti, degli operatori culturali e di chi vive la città ogni giorno, per costruire insieme un’alternativa seria e inclusiva.