Conti, offensivi cori e saluti romani


Commemorazione di Almerigo Grilz diventa raduno in centro città

“Ritrovarsi in strada e fare il saluto romano significa manifestare adesione e sostegno al fascismo, essere contro la Repubblica e la democrazia. Un raduno nella via un tempo nota in città come 'zona fascista' non può essere la normalità e non deve passare come nostalgia o goliardata”. Così la segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti, dirigente nazionale del partito, stigmatizza cori e saluti romani che hanno segnato la commemorazione del giornalista e dirigente del Msi Almerigo Grilz nel 40/o della morte, organizzata lo scorso 19 maggio dall'associazione “Nessuno Resti Indietro” nella centrale via Paduina, già sede del Fronte della Gioventù.

“È uno spettacolo inguardabile e offensivo – ha affermato la segretaria dem – dopo la dittatura con le leggi razziste, la Risiera a Trieste, dopo Salò e le contrapposizioni laceranti che la città ha patito negli anni ‘70 e ‘80. La presenza di un assessore regionale impone al presidente Fedriga atti conseguenti: lo mandi via. Chi ha organizzato questa adunata e chi vi ha partecipato – puntualizza Conti – non ha ricordato un reporter morto quarant'anni fa, lo ha usato per provocare, per resuscitare pubblicamente l'ideologia che ha distrutto l'Italia”.