Referendum: Pd Trieste, votare in sedi alternative alle scuole
"Stiamo formalizzando una richiesta al sindaco Dipiazza affinché verifichi la possibilità di votare al referendum in sedi alternative alle scuole. Questa scelta è già stata fatta nella nostra regione dal comune di Pordenone, che ha avuto il via libera dalla Commissione circondariale prefettizia, e crediamo che anche a Trieste si debba tentare in tutti i modi di evitare disagi a studenti, docenti e famiglie". Così la segretaria del Pd provinciale di Trieste Laura Famulari annuncia l’iniziativa del gruppo dei Democratici nel Consiglio comunale del capoluogo giuliano.
"Spero che il Sindaco e la Giunta vorranno prendere in seria considerazione questa possibilità – continua la segretaria dem – che permetterebbe di evitare la chiusura delle scuole a brevissima distanza dalla riapertura del 16 settembre. Crediamo che valga la pena di fare uno sforzo organizzativo per ottenere un risultato che sarebbe senza dubbio apprezzato da tutta la cittadinanza".

Per Famulari "tra Comune e Regione dovrebbe essere possibile reperire spazi adeguati, anche dal punto di vista della sicurezza sanitaria, in cui svolgere le operazioni di voto. Senza recriminare sul tempo già passato, abbiamo due settimane in cui ci si può dedicare all’organizzazione e all’informazione per cui – conclude – usiamole nel modo migliore".