Porto Vecchio, il futuro di Trieste

Porto Vecchio è risultato per anni inutile, perché scalo inadeguato alle moderne esigenze del trasporto marittimo, malgrado il regime di punto franco. Ora il punto franco è stato spostato in nuove aree produttive e potrà finalmente essere utile allo sviluppo dei traffici portuali e delle attività ad essi connesse.

Grazie alla sdemanializzazione, voluta e perseguita dal PD, Porto Vecchio torna finalmente alla città di Trieste pronta per nuovi e ambiziosi progetti di sviluppo, grazie anche all’importante lavoro che svolgerà Ernest&Young, uno dei più importanti gruppi di consulenza al mondo, scelto dalla giunta Cosolini per l’elaborazione di un piano strategico di riconversione dell’area nei prossimi anni.

Abbiamo gettato le fondamenta di questo cammino, continuiamo nella giusta direzione. #Avantitutta! 
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