Fuori il razzismo dalla scuola

Il Partito Democratico, i Giovani Democratici e i sindacati della scuola CGIL CISL e UIL esprimono contrarietà sulle scelte discriminatorie del Regolamento per le scuole dell’infanzia comunale ed invitano le comunità, le associazioni, il mondo della scuola, tutte le cittadine e i cittadini e ogni forza democratica che abbia a cuore i principi costituzionali del nostro Paese a partecipare alla manifestazione che si terrà in piazza Unità d’Italia lunedì 26 novembre alle ore 18:30 in occasione del dibattito che si terrà in Consiglio Comunale sul Regolamento per le scuole dell’infanzia comunali.

Questi i punti principalti del nostro dissenso:
– Tetto del 30% nelle scuole comunali per gli alunni di nazionalità non italiana, motivato come un miglioramento della qualità dell’insegnamento, ma ha un solo scopo, alimentare la paura del diverso.
– I bambini coinvolti da questo Regolamento sono bambini nati in Italia, che parlano la lingua italiana e sono figli di residenti che regolarmente pagano le tasse ed hanno diritto ad usufruire di tutti i servizi pubblici senza essere discriminati in base alla loro nazionalità o religione.
– Il nuovo regolamento non prevede l’aspetto fondamentale per l’offerta formativa in lingua slovena, ovvero la conoscenza della lingua per gli insegnanti ed il personale ausiliario.E’ inderogabile l’esigenza di assicurare alle scuole d’infanzia comunali con lingua d’insegnamento slovena l’insegnamento in detta lingua quale essenza fondante del servizio stesso.
– La proposta del nuovo Regolamento è contraria agli articoli 2 e 3 della Costituzione e risulta essere anche non conforme con quanto prevede il DPR n.394/1999 che all’art.45 stabilisce che la ripartizione degli alunni stranieri nelle classi semplicemente non superi quella degli italiani, ossia non vada oltre il 50%.
– Le diverse Comunità religiose convivono e lavorano da tempo nella nostra città per la pace, non accettiamo questa divisione e questo voler utilizzare la religione per dividere e separare, proponendo che l’Insegnamento della Religione Cattolica sia il principio fondante delle scuole dell’infanzia comunali
– Il parere contrario delle circoscrizioni, delle principali comunità straniere della città, del mondo della cultura, del Garante Regionale per le persone a rischio discriminazione, dei sindacati della scuola CGIL CISL e UIL.