1° Maggio: Famulari, Trieste ha bisogno di unità e solidarietà

1° Maggio: Famulari, Trieste ha bisogno di unità e solidarietà

Questo è un momento di reale difficoltà per tante famiglie, ci attende un futuro che non riusciamo a interpretare ma che ci preoccupa tutti, e la città assieme ai suoi vertici istituzionali, politici, sociali e anche religiosi ha un grande bisogno di unità e di solidarietà. Auspico in piena sincerità che il 1° Maggio possa essere l’occasione per rinsaldare la condivisione di quei valori che tengono assieme una comunità, e il lavoro è la base della dignità e della speranza per ognuno e per tutti”.

Lo afferma la segretaria provinciale del Pd di Trieste Laura Famulari, alla vigilia della Festa del Lavoro.

Auspico con altrettanto vigore – aggiunge Famulari – che il 1° Maggio non sia per Trieste un altro giorno di divisione artificiale, capace di rigettare la Città della Scienza indietro di 70 anni. Non esistono più i graniciari, la minaccia comunista è merce che si vende dal robivecchi, e i pochissimi individui che si presentano con certe bandiere, fuori luogo e fuori tempo, esistono solo quando una mozione li riporta sotto i riflettori. Resuscitare per un giorno i fantasmi del passato può servire a qualcuno ma fa perdere il senso delle priorità. E oggi in modo particolare – puntualizza – non ci deve sfuggire che senza lavoro, stabile e sicuro, Trieste non può andare lontano”.

Italia-Israele: Grim, Roberti ha fatto pessima figura “Fuori dalla storia chi contesta Brigata Ebraica”

Italia-Israele: Grim, Roberti ha fatto pessima figura “Fuori dalla storia chi contesta Brigata Ebraica”

Da troppe parti si continua a distorcere la storia e a fare uso strumentale di celebrazioni ed eventi pubblici: anche l’assessore Roberti non ha resistito e ha rimediato una pessima figura. Intanto dovrebbe sapere che, per quanto alta sia la sua autostima, non si fa il padrone in casa d’altri e non si pongono veti quando non si è il mittente degli inviti. E poi avrebbe potuto evitare il doppio salto carpiato di attribuire al Pd la responsabilità della sua assenza. Roberti non è venuto e ha sbagliato, punto”.

Lo afferma la consigliera comunale del Pd Antonella Grim, commentando l’assenza dell’assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, alla tavola rotonda organizzata ieri a Trieste dall’associazione Italia-Israele. Per Grim

sono fuori dalla storia coloro che ogni anno contestano la bandiera della Brigata Ebraica, come lo sono quelli che da destra si aggrappano ai gruppi di autonomi solo per fare d’ogni erba un fascio. Spiacente, assessore Roberti, il Pd non si prende le responsabilità di gruppi estremisti e lei non gliela attribuisca indebitamente.
La bandiera della Brigata Ebraica – spiega Grim – ci ricorda nei cortei del 25 Aprile il suo naturale posto nella storia, perché i cinquemila giovani ebrei provenienti dalla Palestina e dall’Europa che combatterono in quella formazione contribuirono in modo fondamentale allo sfondamento della Linea gotica. Quegli ebrei contribuirono alla liberazione del nostro Paese dal nazifascismo.
Se questo Paese non diventerà una democrazia matura – conclude la consigliera dem – sarà anche colpa di chi fa da megafono ai provocatori, come Roberti, tirando per la giacchetta la memoria per giustificare il loro esistere nel presente”.

“Il punto di ascolto Mobbing del Comune di Trieste: quello che si è fatto, la situazione attuale, le prospettive future”

“Il punto di ascolto Mobbing del Comune di Trieste: quello che si è fatto, la situazione attuale, le prospettive future”

La Conferenza delle Donne Democratiche di Trieste invita iscritte e iscritti ad un incontro informativo su: 

“Il punto di ascolto Mobbing del Comune di Trieste: quello che si è fatto, la situazione attuale, le prospettive future”

Interverranno
Maria Luisa Paglia – Coordinatrice Conferenza Permanente Donne Dem Trieste

Gerarda Urcioli
Gabriella Taddeo
Adele Pino

Enfap, Via S. Francesco D’Assisi, 25

Nasce la #newsletter del Pd Trieste

Nasce la #newsletter del Pd Trieste

Quali sono state le principali iniziative del Partito Democratico di Trieste nel mese appena concluso? Quali sono i temi che ci vedranno maggiormente impegnati e quali i prossimi appuntamenti sul territorio? Abbiamo deciso di tenerci in contatto con i nostri iscritti e simpatizzanti attraverso l’invio di una newsletter mensile, a partire dall’attività di marzo 2019: un mese particolarmente significativo e intenso per noi, apertosi con le primarie di domenica 3 marzo per l’elezione del nuovo segretario nazionale e conclusosi con la grande partecipazione delle nostre donne e dei nostri uomini agli Stati generali delle donne, sabato 30 marzo a Verona.

Potete leggere e scaricare la newsletter a questo link: PD Trieste_Newsletter marzo 2019.

PRIMARIE 3 marzo 2019: iscriviti online!

PRIMARIE 3 marzo 2019: iscriviti online!

Il 3 marzo la parola passa alla democrazia! Le Primarie 2019 consentono a tutti i cittadini che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età di votare il prossimo segretario nazionale del Partito Democratico.

Per iscriversi all’Albo nazionale degli elettori e delle elettrici del PD c’è tempo fino alle ore 12 del 23 febbraio 2019, cliccando qui: https://margot.partitodemocratico.it/prei/

Attenzione! L’ISCRIZIONE ONLINE è OBBLIGATORIA per queste categorie di elettori:

  1. FUORI SEDE – Studenti, lavoratori ed elettori che si troveranno fuori dalla loro regione di residenza il 3 marzo e vorranno partecipare alle primarie.
  2. GIOVANI – I giovani fra i 16 anni compiuti entro la data del 3 marzo 2019 e i 18 anni.
  3. CITTADINI UE E DI ALTRI PAESI – I cittadini comunitari non italiani e i cittadini extracomunitari con regolare permesso di soggiorno.
Convenzione provinciale: il calendario delle assemblee di circolo

Convenzione provinciale: il calendario delle assemblee di circolo

Nei prossimi giorni, dal 16 al 23 gennaio, si terranno le assemblee di circolo rivolte agli iscritti per l’elezione dei delegati alla convenzione provinciale di Trieste. Ecco il calendario degli incontri, circolo per circolo.

CIRCOLO 1 e CIRCOLO 2: mercoledì 23/1 alle ore 19 presso la sede PD Casa/Dom Brdina di Opicina, via di Prosecco 109

CIRCOLO 3: lunedì 21/1 alle ore 17.30, presso la sede provinciale di Trieste, via della Geppa 9

CIRCOLO 4: venerdì 18/1 alle ore 17.30, presso l’Aula magna ENFAP in via San Francesco 25 a Trieste

CIRCOLO 5: giovedì 17/1 alle ore 18.30, presso la sede PD di via della Guardia 44/b a Trieste

CIRCOLO 6: martedì 22/1 alle ore 18.00, presso la sede provinciale di Trieste, via della Geppa 9

CIRCOLO 7: giovedì 17/1 alle ore 18.30, presso la sede PD di via della Guardia 44/b a Trieste

DUINO AURISINA: mercoledì 16/1 alle ore 20:30, presso la sala Centro Servizi, Aurisina Cave 

MUGGIA: lunedì 21/1 alle ore 18.00, presso la sede PD in via Battisti a Muggia

SAN DORLIGO DELLA VALLE: sabato 19/1 alle ore 9.30, presso la sede Comunella di Bagnoli, Bagnoli 35

SGONICO e MONRUPINO: mercoledì 23/1 alle ore 19.30, nella sede Circolo Rdeca Zvezda, presso la Biblioteca comunale di Sales.

 

Qui trovate il link per scaricare le mozioni congressuali dei candidati: https://www.partitodemocratico.it/congresso-2019/

Fuori il razzismo dalla scuola

Fuori il razzismo dalla scuola

Il Partito Democratico, i Giovani Democratici e i sindacati della scuola CGIL CISL e UIL esprimono contrarietà sulle scelte discriminatorie del Regolamento per le scuole dell’infanzia comunale ed invitano le comunità, le associazioni, il mondo della scuola, tutte le cittadine e i cittadini e ogni forza democratica che abbia a cuore i principi costituzionali del nostro Paese a partecipare alla manifestazione che si terrà in piazza Unità d’Italia lunedì 26 novembre alle ore 18:30 in occasione del dibattito che si terrà in Consiglio Comunale sul Regolamento per le scuole dell’infanzia comunali.

Questi i punti principalti del nostro dissenso:
– Tetto del 30% nelle scuole comunali per gli alunni di nazionalità non italiana, motivato come un miglioramento della qualità dell’insegnamento, ma ha un solo scopo, alimentare la paura del diverso.
– I bambini coinvolti da questo Regolamento sono bambini nati in Italia, che parlano la lingua italiana e sono figli di residenti che regolarmente pagano le tasse ed hanno diritto ad usufruire di tutti i servizi pubblici senza essere discriminati in base alla loro nazionalità o religione.
– Il nuovo regolamento non prevede l’aspetto fondamentale per l’offerta formativa in lingua slovena, ovvero la conoscenza della lingua per gli insegnanti ed il personale ausiliario.E’ inderogabile l’esigenza di assicurare alle scuole d’infanzia comunali con lingua d’insegnamento slovena l’insegnamento in detta lingua quale essenza fondante del servizio stesso.
– La proposta del nuovo Regolamento è contraria agli articoli 2 e 3 della Costituzione e risulta essere anche non conforme con quanto prevede il DPR n.394/1999 che all’art.45 stabilisce che la ripartizione degli alunni stranieri nelle classi semplicemente non superi quella degli italiani, ossia non vada oltre il 50%.
– Le diverse Comunità religiose convivono e lavorano da tempo nella nostra città per la pace, non accettiamo questa divisione e questo voler utilizzare la religione per dividere e separare, proponendo che l’Insegnamento della Religione Cattolica sia il principio fondante delle scuole dell’infanzia comunali
– Il parere contrario delle circoscrizioni, delle principali comunità straniere della città, del mondo della cultura, del Garante Regionale per le persone a rischio discriminazione, dei sindacati della scuola CGIL CISL e UIL.

Il Partito Democratico di Trieste aderisce alla manifestazione antifascista e antirazzista

Il Partito Democratico di Trieste aderisce alla manifestazione antifascista e antirazzista

Il Pd di Trieste ha scelto di testimoniare in prima persona il fermo NO, dichiarato già nell’incontro con il sindaco Dipiazza, all’ideologia neofascista rappresentata dalla manifestazione di CasaPound, che offende una città Medaglia d’oro per la sua aspirazione alla Libertà e per di più in un giorno festivo per laici e credenti.

Tale decisione è maturata nell’assoluto e autentico rispetto delle diverse scelte che si possono compiere per esprimere lontananza e condanna dal corteo di CasaPound, che si si stanno moltiplicando in queste giornate a partire dalla meritoria iniziativa e dalla ferma condanna delle comunità religiose.

Perciò, facendo seguito a quanto deciso nel corso dell’ultima riunione dalla Direzione Provinciale, mosso dalla volontà di assicurarsi che ogni forma di opposizione sia assolutamente pacifica, il Partito democratico ha incontrato i dirigenti provinciali della CGIL e dell’ANPI e ha trasmesso l’adesione alla manifestazione promossa da CGIL, ANPI e comitati antifascisti triestini, cui auspica si possa unire la più ampia rappresentanza dei soggetti democratici che si riconoscono nei principi di tolleranza e uguaglianza statuiti nella Carta costituzionale della Repubblica.

Alla luce del preoccupante dilagare di pensieri, atteggiamenti, azioni, organizzazioni politiche che esplicitamente si rifanno al fascismo, al razzismo, al sessismo, il Partito democratico ha sentito il dovere di impegnare se stesso e di lanciare un appello: alla più ampia partecipazione alla manifestazione pacifica del 3 novembre delle comunità del Partito Democratico, dei democratici e dei riformisti, del liberalsocialismo, dell’associazionismo cattolico, civile, di ogni minoranza e di quanti coltivano un autentico patriottismo, di tutti i soggetti aperti, liberi e tolleranti che nutrono il tessuto di Trieste.

L’auspicio è che nuove adesioni arricchiscano la mobilitazione democratica, e che comunque la città intera ribadisca la sua contrarietà alla manifestazione di CasaPound, così come affermato anche dal sindaco Dipiazza e dal presidente della Regione Fedriga. Al di là delle appartenenze e delle diverse sensibilità, ciascuno trovi le proprie forme ed i propri momenti per esprimerlo, favorendo comunque un’ampia partecipazione da parte di tutti coloro che credono in una Trieste città della pace, aperta, multiculturale e contraria ad ogni violenza e discriminazione.

Laura Famulari
Segretaria provinciale di Trieste