Bilancio comunale 2022-2024: gli emendamenti del Pd

Bilancio comunale 2022-2024: gli emendamenti del Pd

Con 26 emendamenti proposti dai nostri Consiglieri al Bilancio comunale di previsione 2022-24 (Dup), intendiamo dare come Partito Democratico il nostro contributo per supplire a un piano evidentemente carente di visione e coerenza, incompleto e poco attento rispetto ai bisogni dei cittadini e dei rioni svantaggiati. 

A questo LINK è possibile trovare tutti gli emendamenti.

 

Questi i temi su cui si concentrano le nostre proposte:

– interventi a favore di famiglie e anziani

– reti fra Comune e sanità

– maggiori incentivi a microaree e piani di zona

– interventi a favore di scuole e palestre

– manutenzione di strade e marciapiedi

– fondi per ampliare immediatamente la platea dei centri estivi

– interventi per migliorare la pulizia della città

– una maggior copertura della fibra ottica

– risposta certa e solerte e coperture sicure per l’intervento sulla piscina terapeutica

– raddoppio dei fondi disponibili per la gestione autonoma di ogni circoscrizione

– promozioni di attività culturali e educative con la riqualificazione di spazi abbandonati nei quartieri

– contenitore pubblico ad Altura destinato all’aggregazione e alla socialità e sede di servizi

– più aree verdi, nuove aree gioco e fitness

– maggiore sostegno alle iniziative culturali

– completare la riqualificazione del Parco della Pace-Park Miru a Opicina

– rendere definitiva la rotonda fra via Valmaura e Ratto della Pileria.

Circoscrizioni, Barbo: prima i soldi e poi le regole

Circoscrizioni, Barbo: prima i soldi e poi le regole

«Si apra un dibattito sul tema delle circoscrizioni. Il Pd di Trieste e il nostro candidato sindaco lo avevano individuato come priorità nel programma, ma come opportunità di andare incontro alle esigenze concrete dei cittadini. Per noi i contenuti di metodo sono in secondo piano rispetto alle cose che si possono fare già ora, con le competenze che abbiamo e che sono in capo alle circoscrizioni.» Lo afferma il capogruppo Pd nel Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo, in merito alla proposta di FdI e AT di rivedere le regole che riguardano le circoscrizioni.
«Il gruppo di maggioranza assoluta del centrodestra – continua il capogruppo dem – che esprimeva ed esprime l’assessore ai lavori pubblici, se vuole davvero fare sul serio metta a bilancio risorse vere per quei lavori pubblici che le periferie attendono da anni e che le circoscrizioni segnalano continuamente.»
«Il centrodestra di cui Fratelli d’Italia fa parte in pieno – indica Barbo – ha avuto i numeri per cinque anni e continua ad averli. Dove sono i risultati? Dove sono le opere e la cura dei rioni? Della proposta di ‘rivoluzionare’ le circoscrizioni non rimane che una conferenza stampa, se non si mettono soldi, non si condivide un percorso nelle sedi istituzionali e – ribadisce l’esponente del PD – se si continua a cercare visibilità in vista delle prossime scadenze elettorali.»
Ucraina: Famulari, aiutiamo Mykolaïv gemellata con Trieste

Ucraina: Famulari, aiutiamo Mykolaïv gemellata con Trieste

“Una città martire dell’Ucraina dovrebbe esserci più vicina di altre: ricordiamoci di  Mykolaȉv, città gemellata a Trieste dal 1997. Proprio in queste ore quella città, per la sua posizione strategica nel retroterra della città di Odessa, è sottoposta a un pesantissimo bombardamento e ad attacchi continui che causano morti e feriti nella popolazione civile. Ho presentato una mozione urgente affinché il sindaco e la giunta si mobilitino e prendano contatto con l’amministrazione comunale di  Mykolaȉv. Bisogna capire se, stante la situazione bellica, sia possibile l’invio diretto di aiuti umanitari e comunque dobbiamo almeno fa pervenire la solidarietà di Trieste agli abitanti e agli amministratori di Mykolaȉv in lotta per la libertà. Impegnamoci a definire un programma di futura collaborazione per la ricostruzione di questa città dell’Ucraina e le risorse necessarie per realizzarlo”. Lo dichiara la consigliera comunale di Trieste Laura Famulari (Pd), rendendo noto il deposito della sua mozione urgente recante “Gemellaggio Trieste – Mykolaȉv, aiuti umanitari e ricostruzione”.
“Il gemellaggio è stato fatto nell’ambito delle iniziative dell’Unione Europea – ricorda la consigliera – a sostegno del rinnovamento economico della Russia e degli altri Paesi di nuova indipendenza dopo il crollo dell’URSS. In particolare è stata la cantieristica navale, insediata anche a Mykolaȉv (allora Nikolaev, in russo) a far da collante, con l’avvio di un’iniziativa di collaborazione, che coinvolse anche BIC FVG e SEED, sua controllata di consulenza allo sviluppo, e che poi fu finanziata dall’UE”. “Dallo navalmeccanica le relazioni si sono estese ad altri settori – aggiunger Famulari – anche di sviluppo istituzionale, inquadrate in un accordo sottoscritto dai Sindaci delle due città nel Municipio di Trieste”.

 

 

Ex Fiera Trieste: Barbo, Dipiazza dia risposte no trionfalismi

Ex Fiera Trieste: Barbo, Dipiazza dia risposte no trionfalismi

Sindaco riferisca in Consiglio comunale su rifacimento area

Chiediamo risposte non trionfalismi, che di questi tempi sono davvero fuori luogo, come insegnano esperienze passate. Qui si parla di un rione densamente popolato, segnatoattualmente da una gigantesca area con palazzi sventrati e dalla vicina galleria di piazza Foraggi, in cui procedono a singhiozzo i lavori cominciati in ritardo. Un’area oggetto di discusse varianti al Prgc. Sul destino dell’area dell’ex Fiera si pongono questioni che non possono essere liquidate a colpi di annunci stampa né affidandosi solo a imprenditori ‘provvidenziali’: bisogna che il sindaco Dipiazza venga a riferire in aula”Lo chiede in un’interrogazione, sottoscritta anche dai colleghi dem Laura Famulari e Luca Salvati, il capogruppo Pd nel Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo, in relazione all’annuncio del sindaco Roberto Dipiazza sulla realizzazione di un centro polifunzionale nell’area dell’ex Fiera del capoluogo giuliano.

La creazione, in sostanza, di un altro centro commerciale – osserva il capogruppo dem – è una scelta in linea con la visione del centrodestra e finora non sono stati un buon affare per la città, ma noi oggi ci chiediamo quale parte ha giocato il Comune in questa partita, ad esempio che fine faranno i negozi di prossimità della zona, la cui scomparsa sta impoverendo il tessuto cittadino. Sono esercizi che devono essere aiutati a restare attivi. Chiediamo che le opere di urbanizzazione siano concordate con i residenti del rione, che per anni hanno subito e subiranno i disagi di quel cantiere e di piazza Foraggi”.

E ci chiediamo se e come – aggiunge Barbo – il Comune abbia tenuto conto, adottando questo progetto, della strategicità dell’area, anche dal punto di vista culturale e turistico, vista la vicinanza del Museo di Storia Naturale e del Museo de Henriquez e di un polo scolastico nell’ex caserma Vittorio Emanuele che – conclude – speriamo vedrà un giorno la luce”.

 

 

Partecipate: Pd Trieste, Monassi in CdA Hera è passato che torna

Partecipate: Pd Trieste, Monassi in CdA Hera è passato che torna

“La possibile nomina di Marina Monassi nel consiglio di amministrazione di Hera è espressione di un modo di far politica che speravamo appartenesse al passato. Invece questo è un passato che torna da decenni. Il riproporre gli stessi nomi nel tempo, e questo in particolare, indica che il sistema di potere che li esprime è sempre vivo e i referenti politici sempre gli stessi, e il metodo della spartizione sempre quello. Non sentono nemmeno l’esigenza di mascherarsi dietro un apparente ricambio di volti”. Lo dichiara Francesco Bussani, delegato allo Sviluppo economico nella segreteria nel Pd provinciale di Trieste, in merito alla ventilata nomina di Marina Monassi nel CdA della multiutility Gruppo Hera

 

 

Barbo, c’è un progetto per il dopo-Tripcovich?

Barbo, c’è un progetto per il dopo-Tripcovich?

Si ricordi il barone de Banfield che ne fu promotore
“Da giunta del fare a giunta del disfare è un attimo: non si celebrano più le ‘grandi opere’ che non ci sono, ma si convocano conferenze stampa per annunciare abbattimenti. Attendiamo ancora di sapere cosa si intende fare al posto di una sala che pure ha avuto un’importante funzione culturale: al momento l’immagine è quella di una spianata di cemento in mezzo agli assi viari ad alto scorrimento che sono appena stati realizzati nell’ambito della riqualificazione di piazza Libertà. Ma c’è un progetto che aggiunga valore urbanistico al vuoto che si crea? Interessante saperlo, ma non dato. Speriamo almeno che sarà fatto il dovuto per ricordare il barone de Banfield che tanto si è adoperato per la musica a Trieste, e cui la sala era intitolata. Intanto i cantieri che la città aspetta, dal tram di Opicina alla galleria di Montebello passando per il Ponte Verde, sono fermi”. Lo dichiara il capogruppo del Pd nel Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo, dopo che la Giunta Dipiazza ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per la demolizione della Sala Tripcovich.

 

 

Edilizia: Famulari, più Polizia per controlli su cantieri

Edilizia: Famulari, più Polizia per controlli su cantieri

 
Crollo impalcatura a Trieste: “vigilare su strutture moltiplicate ovunque”
 
“I cedimenti di impalcature che si sono verificati in cantieri a Trieste e nel territorio segnalano ulteriormente la necessità di alzare la vigilanza sulle strutture edili che si sono moltiplicate ovunque. La Giunta Dipiazza si impegni per potenziare il Nucleo di polizia edilizia e aumentare l’attività dei controlli nel 2022. Lo richiedono l’aumento importante del numero dei cantieri edili anche nella nostra città a seguito dell’introduzione degli incentivi fiscali, e l’alto numero di incidenti sul lavoro che purtroppo si stanno verificando in tutto il Paese e in particolare nell’edilizia”. Lo ha chiesto la segretaria del Pd provinciale di Trieste Laura Famulari, con un’interrogazione al sindaco Roberto Dipiazza e all’assessore competente, sollecitati sui controlli del Nucleo della polizia edilizia e sulla sicurezza nei cantieri, resa più attuale dai crolli di un’impalcatura a Trieste e in località Santa Croce nel vicino Comune di Duino Aurisina.
La consigliera dem chiede anche al sindaco “se intenda promuovere la stipula di un protocollo per la regolarità e la sicurezza del lavoro nel settore delle costruzioni, analogo a quello siglato dalla Regione Lombardia, dall’Anci regionale e da altri soggetti coinvolti per competenza per aumentare i controlli della polizia municipale nei cantieri edili in sinergia e a supporto degli altri organi preposti”. “Occorre che il Comune chieda alla Regione che i tecnici delle aziende sanitarie locali riprendano appieno la loro attività – conclude Famulari – a supporto degli ispettori del lavoro ministeriali”.

 

 

Ater: Salvati, aumenti iniqui per persone sole e anziane

Ater: Salvati, aumenti iniqui per persone sole e anziane

Il regolamento non basta, serve educare a socialità

 “L’aumento degli affitti per le sole famiglie mononucleari che abitano nelle case Ater è illogico e soprattuttoiniquo: una larga percentuale deicosiddetti ‘mononucleari’ sonosoprattutto da persone sole, anziane perlopiù donne, che saranno colpite come se fossero agiati single. Nella attuale condizione economica e pandemica, meglio sarebbe stato non aumentare, ma se proprio sono indispensabili entrate ulteriori, allora si deve graduare sull’intera platea degli inquilini in proporzione alla loro capacita economica, basandosi sull’ISEE”. Lo dichiara il consigliere comunale Luca Salvati (Pd), reagendo all’annuncio del Consiglio di amministrazione di Ater Trieste, che ha deciso la conferma dei canoni in vigore per il prossimo biennio, salvo un incremento tra il 4 e il 6% per le famiglie mononucleari.

Precisando che “queste sono le conseguenze sbagliate delle scelte fatte a monte dalla giunta Fedriga”, Salvati ha valutato anche le modifiche al regolamento per la disciplina dell’inquilinato, osservando che “resta il problema sanzionatorio”. Il problema, per il consigliere dem “non sono le regole, ma il loro rispetto. Non basta fare regolamenti, bisogna investire sulla formazione, sulla socialità, sul reciproco rispetto. Bisogna dare ulteriore linfa a progetti come habitat-microaree, in collaborazione sinergica con Comune ed Azienda sanitaria, nonché col privato sociale presente sul territorio”.

Gruppo Pd, da Giunta Dipiazza variazione incoerente

Gruppo Pd, da Giunta Dipiazza variazione incoerente

“Contradditoria, incorente e spesso irrispettosa dei tempi”. E’ il giudizio dei consiglieri comunali  del Pd che accompagna il voto contro la variazione di bilancio di cui la Giunta Dipiazza ha chiesto la ratifica in Consiglio comunale.
Tra gli interventi bocciati, piegano i dem “un parcheggio multipiano in Porto Vecchio di cui non si capisce l’utilità, visto il sottoutilizzo di Silos e Molo IV, e neppure la coerenza visto l’obiettivo di non far arrivare le macchine in centro. Un ridimensionamento dell’intervento sul Mercato Coperto, cavallo di battaglia della maggioranza in due campagne elettorali. Un nuovo slittamento dell’intervento su piazza Sant’Antonio, su cui la Giunta aveva addirittura bandito un test di gradimento popolare, con risultato che ancora non si muove nulla”.
Entra nel dettaglio sulla Piscina terapeutica il consigliere dem Luca Salvati: “la giunta Dipiazza ha fatto dietrofront dichiarando la volontà di riqualificare la struttura attuale, ma rimangono ignote le tempistiche e le modalità di coinvolgimento del Comitato promotore e di quanti negli anni si sono adoperati sul tema senza trovare interlocutori nel centrodestra”.
Contro l’abbattimento della Sala Tripcovich la consigliera Rossana Pucci, la quale chiede che “venga ristrutturata e destinata alle scuole di Trieste, che necessitano di grandi e idonei spazi per le attività musicali, teatrali e culturali”.

Barbo, tagliati 250mila Euro a ristrutturazione Mercato Coperto

Barbo, tagliati 250mila Euro a ristrutturazione Mercato Coperto

 
“Un nuovo racconto da ‘momento magico’ di Dipiazza riporta in primo piano il Mercato Coperto: peccato che mentre il sindaco sciorina progetti la sua giunta usa le forbici e taglia 250mila euro previsti per il rilancio del mercato coperto, spostati su altre manutenzioni. Come ci ha annunciato l’assessore Lodi in commissione, il taglio arriverà nella ratifica della variazione di bilancio che voteremo nel prossimo Consiglio, segnando sostanzialmente un disimpegno del Comune dalla ristrutturazione dell’edificio”. Lo afferma il capogruppo Pd nel Consiglio comunale di Trieste Giovanni Barbo, replicando alle idee esposte dal sindaco del capoluogo giuliano Roberto Dipiazza per rivitalizzare lo storici Mercato coperto di via Carducci.
“Purtroppo non possiamo andare a chiedere all’allora vicesindaco Polidori – aggiunge Barbo – che fine abbia fatto la sua proposta di valorizzazione del Mercato Coperto che, diceva, ‘permetterà il mantenimento dell’eredità storica non solo della struttura, ma anche di tutto ciò che contiene’. Nuovamente invitiamo Dipiazza a non andare avanti da solo, a condividere queste decisioni con il Consiglio comunale, con esperti e abitanti del rione: si eviteranno altre giravolte e malcontenti”.