Cassa integrazione e sostegno a imprese e famiglie

Serracchiani: evitare dramma sociale con tracollo manifattura e servizi. Rotta: ampliare congedi parentali

 

“Cassa integrazione ordinaria per tutte le imprese del settore industriale e cassa in deroga, o speciale, per tutte le imprese sotto soglia e per i settori non coperti da cassa ordinaria. Su tutto il territorio nazionale”.

 

È la proposta della capogruppo dem in commissione Lavoro alla Camera Debora Serracchiani e della vice presidente dei deputati Pd Alessia Rotta, offerta al Governo mentre è in fase di definizione il decreto per l’emergenza coronavirus, che sarà presentato mercoledì prossimo.

 

“Da questa crisi – spiega Debora Serracchiani – bisogna salvare le infrastrutture produttive del nostro Paese, di cui i lavoratori con le loro competenze sono parte integrante. Dobbiamo evitare a tutti i costi di entrare in un dramma sociale senza precedenti col tracollo delle capacità manifatturiere nazionali e dei servizi”. 

 

Per le parlamentari Pd servono “misure di sostegno al reddito per i lavoratori autonomi” mentre “gli esuberi del processo di stabilizzazione del personale impegnato nelle pulizie delle scuole vanno utilizzate per attività straordinarie di sanificazione dei plessi. Bene che l’accordo sottoscritto da ABI con le categorie economiche vada verso un ampliamento delle moratorie possibili e garantisca liquidità alle imprese. Urge utilizzare al massimo il fondo di garanzia per le imprese – proseguono le esponenti dem – e a livello europeo il fondo di solidarietà e il fondo per gli investimenti strategici. Bisogna inoltre alzare in Europa il tetto del de minimis da 200 mila a 500 mila euro”. 

 

Sul tema delle famiglie, precisa Alessia Rotta, “riteniamo che possa essere utile un libero utilizzo dei voucher del libretto famiglia per baysitting per il periodo dell’emergenza, in deroga agli attuali limiti di spesa e di orario. Ed estendere la deducibilità delle spese per cura, assistenza e babysitting, nonché l’ampliamento dell’utilizzo dei permessi e dei congedi parentali”.